Proprietà di alcune sostanze, in particolare farmaci, di provocare lesioni all'organo dell'udito e dell'equilibrio.
Organo femminile deputato alla produzione di ovociti. Nella donna sono presenti due ovaie, localizzate a lato dell'utero e fissate a esso mediante un legamento fibroso l'altro capo dell'ovaio è collegato invece alla tuba di Falloppio. Le ovaie hanno la forma di una mandorla e sono lunghe 4 cm circa la struttura della superficie varia in relazione all'età della donna: è liscia in età giovanile e rugosa in età avanzata, a causa delle ""cicatrici"" lasciate dalle ripetute ovulazioni. L'epitelio che forma la struttura dell'ovaio viene detto germinativo in quanto è qui che hanno origine e crescono i follicoli ovarici, al cui interno si forma l'ovocita al di sotto si trova uno strato di tessuto connettivo detto tonaca albuginea. La maturazione del follicolo è regolata da specifici ormoni secreti dall'ipofisi e detti gonadotropine, nell'ambito di un processo fisiologico che prende il nome di ovulazione. Anche le ovaie secernono ormoni, gli estrogeni e il progesterone, che a partire dalla pubertà consentono la formazione dei caratteri sessuali secondari e la proliferazione delle cellule dell'endometrio in previsione di un'eventuale fecondazione. L'ovaio può essere sede di numerose patologie congenite, infiammatorie o tumorali.
Detta anche sindrome di Stein-Leventhal, è una patologia congenita caratterizzata da una serie di disturbi quali irregolarità mestruali, riduzione della fertilità e presenza nell'ovaio di numerose cisti di varie dimensioni. è causata da un'alterata secrezione degli ormoni che regolano la funzione riproduttiva e sessuale, in particolare dalla maggiore presenza di ormone luteinizzante, androgeni ed estrogeni.
Asportazione chirurgica dell'ovaio, praticata in genere in presenza di tumori può essere associato all'asportazione dell'utero. L'intervento può essere eseguito sia in laparotomia sia in laparoscopia.
Intervento chirurgico di incisione dell'ovaio, eseguito per asportare una cisti benigna. Prevede l'asportazione di piccolissime quantità di tessuto ovarico, per cui le funzioni dell'organo rimangono inalterate.
Detto anche cellula uovo, l'ovocita è la cellula germinale femminile, quella da cui, dopo fecondazione da parte dello spermatozoo, cellula germinale maschile, prende origine l'embrione. L'ovaio produce numerosi ovociti, racchiusi all'interno dei follicoli durante ogni ciclo di ovulazione, grazie all'azione dell'ormone follicolostimolante, uno di essi va incontro a maturazione e potrà così essere fecondato dallo spermatozoo.
Processo fisiologico caratterizzato dalla rottura del follicolo ovarico e dalla conseguente espulsione dell'ovocita maturo. Tale evento si verifica di norma tra il dodicesimo e il quattordicesimo giorno del ciclo mestruale. Nei primi cinque giorni del ciclo infatti, grazie all'azione stimolante da parte dell'ormone follicolo-stimolante (FSH), l'ovaio ""seleziona"" un certo numero di follicoli dei quali uno solo arriverà alla maturazione completa, liberando un ovocita che viene immesso nella tuba di Falloppio e da qui raggiunge l'utero, dove può avvenire la fecondazione.
Chiamato anche cellula uovo, è il gamete femminile. Viene prodotto dall'ovaio ed è una cellula dotata di solo metà del patrimonio cromosomico tipico della specie umana (23 cromosomi anziché 46). L'ovulo è rivestito da una membrana detta pellucida e circondato da una corona di cellule dette follicolari. Durante l'ovulazione viene espulso nella cavità peritoneale, penetra nelle tube e, se fecondato, diviene zigote e dà origine all'embrione.
Antibiotico derivato dalla penicillina attivo contro le infezioni da batteri Gram-positivi quali pneumococchi, streptococchi e stafilococchi, compresi quelli resistenti alla penicillina. Viene solitamente somministrato per via orale.
Principio attivo derivato dal testosterone e utilizzato nel trattamento di alcune forme di osteoporosi. Poiché ha effetti anabolizzanti, l'impiego di oxandrolone può causare nella donna la comparsa di caratteri sessuali maschili e nell'uomo anomalie degli spermatozoi.
Gas le cui molecole sono costituite da tre atomi di ossigeno. Nella stratosfera la fascia dell'ozono svolge un'azione protettiva dalle radiazioni ultraviolette solari, in quanto ne ostacola la penetrazione verso il suolo. Questo gas, inoltre, ha un forte potere ossidante, per cui viene impiegato per sterilizzare le acque. Tuttavia questa sua proprietà lo rende dannoso per i tessuti che vi sono esposti direttamente, in quanto induce cambiamenti irreversibili di alcune strutture cellulari, nonché la formazione di composti dannosi come i radicali liberi.
Procedura terapeutica che si avvale dell'ozono puro o miscelato con l'ossigeno. Trova impiego in ambito odontoiatrico, per il trattamento delle infezioni dei canali radicali, e in ortopedia per le patologie a carico del disco intervertebrale.