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Salute dalla A alla Z

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Narcolessia

Patologia che si manifesta con episodi di improvvisa sonnolenza che ricorrono durante la giornata, in particolare quando il soggetto sta svolgendo attività monotone o che comportano un certo grado di automatismo. è una malattia spesso ereditaria ma può essere causata anche da encefaliti o tumori del sistema nervoso centrale. La durata dell'episodio di sonnolenza è estremamente variabile, da pochi secondi a più di un'ora in genere è presente anche una condizione di cataplessia, ovvero assenza di tono muscolare. La terapia si basa su farmaci stimolanti alternati ad antidepressivi.

Narcosi

Stato di sonno indotto da farmaci (narcotici). Può essere più o meno profondo e comporta perdita di coscienza e scarsa o nulla reattività alle stimolazioni esterne. Viene praticata come forma di anestesia.

Narcotici

Sostanze chimiche (in genere oppiacei e benzodiazepine) in grado di indurre il sonno e alleviare il dolore. Se utilizzate in maniera incontrollata danno dipendenza.

Nasofaringe

Parte superiore della faringe localizzata nella parte posteriore del canale nasale, dietro il palato molle. Convoglia verso la faringe l'aria inspirata e partecipa all'emissione di suoni che consente la fonazione.

Natruria

Livello di sodio presente nelle urine. Il valore normale è compreso tra 50-200 mEq/24 h. Diverse patologie o trattamenti possono influire sulla concentrazione del sodio nelle urine: i diuretici, l'insufficienza surrenalica e la chetosi diabetica ne innalzano i livelli, mentre la cirrosi epatica, il vomito e una dieta iposodica contribuiscono ad abbassarli.

Nausea

Sensazione che spesso precede il vomito, spesso accompagnata da pallore cutaneo, sudorazione, senso di oppressione epigastrica, astenia e malessere generale. è dovuta a uno squilibrio del sistema nervoso autonomo, provocato da fattori tossici, infettivi, irritativi, emotivi, farmacologici, o da malattie dell'apparato digerente o del labirinto. è un sintomo aspecifico, comune a molte condizioni morbose, che si riscontra anche nel mal di mare e in gravidanza.

Necrobiosi

Condizione caratterizzata dalla morte cellulare di una parte di tessuto, in particolare quello cutaneo.

Necrosi

Processo degenerativo caratterizzato dalla morte di zone di un tessuto o di un organo circondata da parti sane. Questo termine è di solito usato in riferimento a distruzioni di tessuto osseo, muscolare o a piccole aree di altri tessuti (per esempio necrosi di una parte di muscolo cardiaco causata da un infarto). Tra le cause insufficiente afflusso di sangue, traumi, radiazioni, agenti chimici (per esempio alcuni farmaci iniettati erroneamente nel muscolo anziché endovena).

Necrosi asettica della testa femorale

Morte cellulare del tessuto della testa del femore. La necrosi asettica è causata in genere da insufficiente apporto ematico che può comparire in seguito alla frattura del collo del femore oppure a una lussazione dell'anca trattata in ritardo il paziente lamenta dolore inguinale che si irradia verso la coscia, in seguito al quale assume un'andatura zoppicante. Il trattamento dei casi più gravi richiede un intervento di sostituzione dell'anca con una protesi (artroprotesi).

Nefralgia

Dolore che si manifesta nella zona lombare, a livello dei reni. E' generalmente dovuto alla presenza di un'infezione renale o di una calcolosi." Nefrangiospasmo,"Forte dolore ai reni causato da un'ostruzione delle arterie renali, che in tale situazione vanno incontro a sclerosi.

Nefrectomia

Intervento chirurgico di asportazione di un rene eseguito in caso di tumori, calcoli di grandi dimensioni o traumi. La nefrectomia può avvenire per via lombare (incisione a livello dorso-lombare) oppure addominale è prevista anche una tecnica d'incisione a livello toracico detta nefrectomia transtoracica. Nel caso dei tumori è necessaria l'asportazione competa dell'organo, dei linfonodi e anche del tessuto circostante, mentre in altre situazioni la nefrectomia è in genere parziale.

Nefrite

Patologia infiammatoria del rene che può interessare i glomeruli, i tubuli e il tessuto connettivo. Si manifesta con sangue e proteine nelle urine e con ritenzione idrica e sodica, che può essere causa di ipertensione ed edemi. Tra le cause scatenanti vi sono infezioni virali e batteriche (in particolare da streptococco beta-emolitico), malattie immunitarie come il lupus eritematoso sistemico e alcuni farmaci, per esempio gli antinfiammatori o gli antibiotici aminoglicosidici.

Nefroangiosclerosi

Sclerosi dei vasi renali che danneggia la circolazione e le strutture dell'organo e comporta una perdita della sua funzionalità. In presenza di ipertensione arteriosa grave il soggetto va incontro a necrosi delle arteriole e dei glomeruli renali con conseguente insufficienza renale acuta. La nefroangiosclerosi può insorgere in presenza di patologie infettive o infiammatorie del rene oppure spontaneamente (in questo caso viene detta primitiva).

Nefrocalcinosi

Condizione caratterizzata dalla precipitazione di sali di calcio nel tessuto connettivo del rene e nelle cellule dei tubuli renali, che impedisce il deflusso dell'urina e può portare a insufficienza renale. La nefrocalcinosi può essere causata da un difetto funzionale dell'eliminazione dei sali di calcio, da insufficiente acidificazione delle urine oppure da malattie caratterizzate dall'aumento di calcio nel sangue e nelle urine (iperparatiroidimo e mieloma multiplo).

Nefrocarcinoma

Forma di tumore maligno che interessa il rene. Colpisce più spesso gli individui di sesso maschile e fumatori e si manifesta con dolore renale, tracce di sangue nelle urine e presenza di una massa addominale palpabile. è necessaria l'asportazione chirurgica del rene (nefrectomia), peraltro non sempre risolutiva.

Nefroftsia

Patologia di tipo ereditario che esordisce nella pubertà e porta il soggetto a insufficienza renale. Inizialmente i tubuli renali vanno incontro a degenerazione e si assiste alla formazione di cisti multiple nelle fasi successive vengono coinvolti anche i glomeruli renali e compaiono segni di nefrite. Sintomi della nefroftsia sono aumento della produzione di urina (poliuria), specialmente di notte (nicturia), e sete intensa.

Nefrolitotomia

Incisione del rene eseguita per rimuovere calcoli renali, nel caso in cui siano responsabili di frequenti infezioni o non possano essere eliminati spontaneamente, per esempio quando sono di grosse dimensioni. L'intervento viene detto pielolitotomia quando interessa l'organo a livello di pelvi o bacinetto renale oppure ureterolitotomia se l'incisione viene praticata lungo gli ureteri una terza possibilità è data dall'incisione della vescica.

Nefrologia

Branca della medicina che si occupa dello studio dei reni e dell'apparato urinario, dal punto di vista morfologico, funzionale e patologico."

Nefrologo

Specialista in nefrologia.

Nefrone

Struttura anatomica che costituisce la più piccola unità funzionale del rene. Ciascun nefrone è composto da un gomitolo di capillari detto glomerulo e da un sistema tubulare costituito dal tubulo contorto prossimale, dall'ansa di Henle, dal tubulo contorto distale e dal dotto collettore, attraverso i quali l'organismo trattiene i nutrienti ed elimina i prodotti di scarto del metabolismo. Il plasma viene filtrato dal glomerulo e, attraverso una capsula ri rivestimento detta di Bowman passa poi nel tubulo contorto prossimale fino a raggiungere il dotto collettore, il quale riversa l'urina nella pelvi renale e da qui alle vie urinarie.