Piccole molecole proteiche (peptidi) che vengono secreti dalla mucosa gastrointestinale in seguito all'ingestione di cibo e che partecipano, con diverse funzioni, al processo di digestione. Gli ormoni gastrina, colecistochinina e motilina stimolano i recettori dei muscoli dell'intestino, l'enteroglucagone e il peptide YY inibiscono le secrezioni di stomaco e pancreas mentre la gastrozimina le stimola.
Ormoni steroidei che regolano la formazione dei caratteri sessuali secondari e influenzano i comportamenti sessuali. Nella donna gli ormoni sessuali sono prodotti dall'ovaio (o dalla placenta durante la gravidanza). I più importanti sono gli estrogeni, il progesterone e la prolattina, che controllano lo sviluppo dei caratteri sessuali femminili, il ciclo mestruale e la gravidanza. Nell'uomo l'ormone principale è il testosterone, secreto da particolari cellule dei testicoli.
Aminoacido non essenziale coinvolto nel processo di eliminazione dell'ammoniaca e nella sintesi e nel rilascio dell'ormone della crescita (GH). Sembra inoltre in grado di stimolare le difese immunitarie e di favorire la cicatrizzazione delle ferite.
Metallo pesante presente in natura e utilizzato in ambito medico per la realizzazione di protesi dentarie o come componente di farmaci: i sali d'oro, per esempio, sono impiegati nel trattamento di alcune patologie reumatiche quali l'artrite reumatoide.
Raccolta di sangue all'interno del cavo orale, spontanea o in seguito a traumi. Se le dimensioni dell'ematoma sono notevoli, occorre procedere al drenaggio chirurgico.
Rara patologia congenita caratterizzata dalla presenza nelle urine di acido orotico, un precursore delle basi pirimidiniche degli acidi nucleici (timina, citosina, uracile). Si manifesta con ritardo della crescita, astenia e anemia ipocromica.
Meccanismo di erezione dei peli presenti sulla superficie cutanea, innescato da condizioni quali freddo, eccitazione o paura. I ""brividi"" che accompagnano tali situazioni attivano la contrazione delle fibre muscolari e il conseguente sollevamento del pelo. L'orripilazione fa parte delle cosiddette reazioni di difesa/offesa dell'organismo.
Patologia cutanea che si manifesta con pomfi pruriginosi di colore rosso e di dimensioni variabili, che possono persistere anche per diversi giorni. L'orticaria è spesso il risultato di una reazione allergica scatenata dal contatto con diverse sostanze, tra cui alimenti quali fragole, crostacei e cioccolato, farmaci, pollini, microrganismi e peli di animali. In altri casi può invece essere innescata da agenti fisici (in particolare la luce solare) o avere origini psicologiche (emozioni o situazioni di stress). Il trattamento si basa sul riconoscimento della sostanza scatenante, che deve essere allontanata dal soggetto e sulla conseguente terapia desensibilizzante il trattamento sintomatico è rivolto a calmare il prurito con antistaminici e cortisonici.
Ramo dell'odontoiatria che si occupa dei difetti dell'occlusione dentale. La terapia di riallineamento dei denti o delle posizioni irregolari può essere di tipo funzionale (basata su esercizi muscolari o su apparecchi che guidano la masticazione), meccanica (basata su apparecchi che correggono attivamente le anomalie) o chirurgica.
Disposizione delle ossa del volto in cui la linea del profilo, dalla fronte al mento, è perfettamente verticale e non presenta ""interruzioni"". è un profilo più ideale che reale, in quanto nella conformazione del viso prevale in genere la situazione in cui una o entrambe le arcate dentarie sporgono rispetto alla radice del naso (prognatismo) viene utilizzato come modello teorico quando occorre intervenire chirurgicamente su gravi anomalie congenite dello scheletro facciale.
Disturbo infiammatorio che colpisce le ghiandole sebacee della palpebra, causato da microrganismi patogeni. Gli orzaioli possono essere esterni o interni (questi ultimi sono i più fastidiosi) si presentano come piccoli rigonfiamenti arrossati e ripieni di pus che si rompono dopo qualche giorno. Se l'orzaiolo è interno può essere accompagnato da febbre, astenia e perdita dell'appetito. Il trattamento è topico e si basa su antibiotici e impacchi caldi.
Meccanismo fisiologico grazie al quale, attraverso una membrana semipermeabile, avviene un passaggio di liquidi tra due soluzioni a diversa concentrazione. Il flusso del liquido è sempre diretto dalla soluzione a minore concentrazione a quella a maggiore concentrazione, che risulta così diluita. Negli organismi viventi l'osmosi è fondamentale per l'equilibrio idrico all'interno delle cellule: il passaggio viene regolato dalla membrana cellulare.
Approccio terapeutico che sfrutta il principio dell'osmosi. è basato sulla somministrazione per via endovenosa di una soluzione la cui concentrazione è maggiore rispetto a quella del plasma, in modo da favorire il passaggio dei liquidi dai tessuti al sangue trova impiego, per esempio, nella terapia dell'edema cerebrale.
Dette anche ossa suturali o vermiformi, sono ossa irregolari e di piccole dimensioni poste lungo le suture del cranio.
Gruppo di ossa di piccole dimensioni presente all'interno dell'orecchio, subito dopo il timpano, che veicolano i suoni dall'esterno verso l'interno. Sono chiamati incudine, martello e staffa.
Identificato inizialmente con il nome di fattore rilassante endoteliale, l'ossido di azoto è un composto chimico con una potente azione di vasodilatazione. è presente anche nel sistema nervoso centrale e nei nervi periferici, dove si forma a partire dall'aminoacido arginina e può essere considerato un vero neurotrasmettitore. Possiede un ruolo importante nel meccanismo dell'erezione sia a livello della muscolatura delle arterie del pene sia a livello del sistema nervoso centrale. La sua produzione viene aumentata dai nitroderivati, farmaci impiegati nel trattamento della cardiopatia ischemica proprio per il loro effetto di vasodilatazione.
Polvere di colore bianco ottenuta bruciando lo zinco al calor rosso. è dotata di proprietà astringenti e lenitive e viene pertanto utilizzata per la cura di alcune patologie cutanee.
Trattamento che prevede la somministrazione di ossigeno quando l'organismo non è in grado di provvedere a un'adeguata ossigenazione del sangue e dei tessuti, per esempio in caso di patologie polmonari o cardiache. L'ossigeno viene fatto inalare al paziente tramite piccoli tubi inseriti nelle narici o maschere appoggiate sul viso in situazioni particolari il trattamento si avvale delle tende a ossigeno ma soprattutto della cosiddetta camera iperbarica, una struttura a tenuta stagna in cui la pressione dell'aria viene portata a livelli superiori rispetto al normale. In tali condizioni la quantità di ossigeno che viene inalata o assorbita dai tessuti aumenta in maniera considerevole, per cui è molto utile in patologie quali osteomielite e avvelenamento da monossido di carbonio.
Farmaco ad azione decongestionante utilizzato, in forma di spray, nel trattamento sintomatico del raffreddore. Libera le vie aeree ma la sua efficacia è limitata, per cui il sintomo ricompare non appena si sospende il trattamento.
Antibiotico appartenente al gruppo delle tetracicline e attivo contro numerosi microrganismi patogeni. è ben tollerato dall'organismo ma non deve essere somministrato in gravidanza o a pazienti affetti da insufficienza epatica o renale.