Anomala pulsazione del cuore, avvertita in genere come battito anticipato o mancante. è una pulsazione che origina in punti diversi rispetto al nodo senoatriale. Il battito cardiaco ectopico non è in genere indice di patologie ma va comunque tenuto sotto controllo, poiché in alcuni casi può segnalare la presenza di lesioni a carico del tessuto cardiaco, come ischemia o infarto.
Anomala pulsazione cardiaca generata da una stimolazione elettrica a livello del ventricolo. Non è indice di patologie ma se tende a ripetersi con una certa frequenza è preferibile consultare il medico.
Sostanza in grado di prevenire la tosse o di svolgere un'azione calmante. Agisce sia riducendo l'irritazione del tratto interessato (faringe, laringe o trachea) sia intervenendo sui centri di controllo della tosse presenti nel cervello.
Farmaco corticosteroide somministrato per via inalatoria (spray o aerosol) indicato per il trattamento dell'asma bronchiale, delle riniti allergiche e in generale delle patologie infiammatorie delle alte vie aeree. Può essere impiegato sia in fase acuta sia come farmaco profilattico, per prevenire gli attacchi. Agisce a livello delle mucose e non comporta particolari effetti collaterali, anche se un eventuale sovradosaggio può danneggiare le ghiandole surrenali.
Dal nome di Antoine Henry Becquerel, premio Nobel per la fisica, è l'unità di misura della radioattività.
Farmaco estratto da una pianta velenosa detta Atropa belladonna, utilizzata, sotto stretto controllo medico, come antispastico, per dilatare la pupilla e ridurre salivazione e sudorazione (effetti anticolinergici). Dalla stessa pianta si estrae anche l'atropina, utilizzata per dilatare le pupille ed esaminare il fondo dell'occhio.
Fasciatura mediante bende, allo scopo di proteggere una ferita o una lesione o immobilizzare una parte del corpo. Può essere eseguita in vari modi. Il bendaggio addominale viene applicato sull'addome dopo gli interventi chirurgici, quello circolare è eseguito a strati attorno a un arto, quello elastico prevede l'impiego di bende elasticizzate per fare in modo che la pressione sulla zona fasciata sia costante. Esiste anche il bendaggio gessato, realizzato con garze contenenti pasta di gesso che si indurisce asciugandosi.
Farmaco ad azione diuretica appartenente alla famiglia dei tiazidici, impiegato in caso di scompenso cardiaco e ipertensione leggera. Questi farmaci agiscono a livello del tubulo renale e sul meccanismo di trasporto del sodio attraverso la membrana cellulare, riducendo l'escrezione dell'acido urico e aumentando quella di sodio e acqua.
Antibiotico utilizzato nel trattamento di patologie infettive provocate da batteri sensibili alla penicillina G, ma anche nella profilassi della malattia reumatica. Il farmaco non deve essere somministrato a pazienti che abbiano manifestato sensibilità alle penicilline e alle cefalosporine.
Farmaci dotati di azione sedativa e ansiolitica molto usati nel trattamento dell'ansia e dell'insonnia. Le varie molecole, che possiedono tutte il medesimo meccanismo d'azione di stimolo su alcuni recettori presenti nelle cellule cerebrali, si distinguono soprattutto per la durata d'azione. Quelle a durata d'azione breve o media (ad esempio triazolam, flurazepam, nitrazepam, brotizolam, lormetazepam) vengono impiegate soprattutto come sonniferi, mentre quelle a durata più lunga trovano applicazione principalmente come ansiolitici. Alcune benzodiazepine inoltre vengono impiegate nel trattamento delle crisi epilettiche e delle convulsioni febbrili. Questi farmaci danno assuefazione e quindi dopo un certo tempo occorre aumentare la dose per ottenere il medesimo effetto. Possono anche innescare il fenomeno della dipendenza, ossia alla sospensione si manifestano fenomeni detti ""di rimbalzo"" come ansia e insonnia.
Sostanza ottenuta da una reazione chimica tra perossido di sodio e cloruro di benzoile. Viene utilizzata in caso di acne leggera per eliminare gli strati più superficiali della pelle.
Patologia che insorge in seguito alla carenza di vitamina B1 (detta anche tiamina). Si manifesta con insufficienza cardiaca e difficoltà motorie e sensitive dovute alla compromissione dei nervi periferici: Se non viene trattata in tempo, somministrando supplementi di vitamina B1, può condurre il paziente al coma.
Patologia polmonare del gruppo delle pneumoconiosi causata dal berillio, un metallo che si deposita nei polmoni una volta inalato. Oltre ai polmoni, la berilliosi può colpire anche pelle, tessuti sottocutanei, linfonodi e fegato. Nella sua forma acuta si manifesta sotto forma di polmonite, accompagnata a volte da rinite, faringite e tracheobronchite. La forma cronica invece è più subdola e causa l'inspessimento delle pareti degli alveoli polmonari, rendendo difficoltosa l'ossigenazione del sangue.
Termine utilizzato per indicare la porzione di Dna bersaglio di un farmaco oppure coinvolta in un intervento di terapia genica.
Farmaci in grado di inibire gli effetti dell'adrenalina mediante blocco dei suoi recettori beta. Gli effetti principali si manifestano a carico del sistema cardiocircolatorio e respiratorio. A livello cardiaco i betabloccanti diminuiscono sia l'attività elettrica, sia la capacità di contrazione delle cellule cardiache, con riduzione della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e quindi del carico di lavoro del cuore. A livello respiratorio, dove l'adrenalina provoca dilatazione bronchiale, in soggetti sensibili possono causare spasmo bronchiale con conseguente dispnea. I betabloccanti sono tra i farmaci più utilizzati nella terapia dell'ipertensione arteriosa e della cardiopatia ischemica, in cui riducono sia gli episodi di angina pectoris sia il rischio di morte improvvisa. Vengono impiegati anche come antiaritmici e nel trattamento di fondo dell'emicrania e sotto forma di collirio sono impiegati nel trattamento del glaucoma. Sono controindicati nei soggetti affetti da malattie respiratorie, per esempio asma o broncopatia cronica ostruttiva possono inoltre peggiorare la circolazione arteriosa agli arti inferiori ed essere responsabili di disturbi della conduzione cardiaca (blocchi atrio-ventricolari).
Dette anche penicillasi, sono una famiglia di enzimi prodotti da svariati tipi di batteri in grado di inattivare gli antibiotici del gruppo delle penicilline. Se quindi il batterio all'origine dell'infezione produce betalattamasi, in genere il medico prescrive antibiotici resistenti a tali sostanze.
Farmaco ad azione antinfiammatoria del gruppo dei cortisonici. è disponibile sotto forma di iniezioni, compresse e pomate per applicazioni topiche.
Farmaco della famiglia degli agonisti colinergici utilizzato nel trattamento del reflusso gastroesofageo e dell'incontinenza.
Massa rinvenuta a volte all'interno di stomaco o intestino, formata da peli, fibre vegetali o entrambi. Colpisce sia l'uomo sia gli animali e a volte può causare disturbi gastrointestinali.
Sale di sodio dotato di proprietà antiacide e che può essere assunto in caso di acidità gastrica, dovuta a un'eccessiva secrezione di acido cloridrico. Viene utilizzato anche per ridurre l'acidità delle urine oppure per la preparazione di soluzioni per l'igiene orale.