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Salute dalla A alla Z

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Sinovite

Infiammazione della membrana sinoviale che ricopre la superficie interna delle cavità articolari. Può essere dovuta a fenomeni irritativi, traumi locali, affezioni a carico del tessuto connettivo come l'artrite reumatoide, oppure insorgere in concomitanza con malattie generali, tra cui la psoriasi la forma purulenta è riconducibile a un'infezione batterica. Si manifesta con dolore articolare, difficoltà nel movimento e tumefazione, che regrediscono con la somministrazione di antinfiammatori steroidei, ma in caso di ispessimento della membrana, con comparsa di pliche o tasche anomale nell'articolazione colpita, è richiesta la rimozione chirugica (sinoviectomia).

Sintomo

Disturbo che il paziente riferisce al medico: si tratta quindi di una manifestazione soggettiva e la sua corretta valutazione può essere difficoltosa. Il medico deve infatti riuscire a interpretare ciò che il paziente descrive alla luce delle proprie conoscenze cliniche, allo scopo di correlare le informazioni acquisite (esordio, caratteristiche e intensità del disturbo) ai cosiddetti segni e quindi a eventuali patologie. Se da un lato alcune manifestazioni sono caratteristiche di una precisa malattia, a causa della loro natura soggettiva non sempre i sintomi descritti chiariscono il quadro clinico, in particolare quelli ""vaghi"" come stanchezza, ansia o dolore. In generale, l'insieme dei sintomi riconducibili a una data patologia viene detto sintomatologia.

Sinusite

Malattia che colpisce uno o più seni paranasali, cavità rivestite di mucosa e contenenti aria situate nello spessore delle ossa del cranio a livello della parte centrale bassa della fronte. In genere insorge come complicazione di un raffreddore e compare quando virus o batteri attaccano la mucosa dei seni, provocando infiammazione e rigonfiamento associati a produzione di siero e talvolta di pus. La sinusite inizialmente è simile a un raffreddore intenso e prolungato con fastidioso mal di testa il dolore alla faccia diventa in seguito sordo e persistente e subentra una sensazione di stordimento in alcuni casi compare anche la febbre e uno scolo di liquido denso verso la gola. Molto raramente si presentano anche complicazioni infettive a carico delle parti interne del cranio (meningiti). Spesso è sufficiente un trattamento con suffumigi (inalazioni di vapore per più volte al giorno) o un ciclo di cure termali in molti casi è necessario ricorrere ai farmaci antinfiammatori o agli antibiotici. Le situazioni più complesse possono richiedere un intervento chirurgico, mediante il quale l'otorinolaringoiatra pratica delle aperture nella parete dei seni per estrarre il pus, migliorare l'aereazione delle cavità e favorire la guarigione.

Siringobulbia

Patologia cronica causata dalla presenza di una cavità congenita, unica o multipla, nel bulbo (o midollo allungato), che costituisce un'estensione della siringomielia al tronco encefalico. I suoi sintomi comprendono disturbi della sensibilità dolorifica e termica a livello del capo e del collo, sia monolaterale sia bilaterale (mentre di solito la sensibilità tattile viene mantenuta), nistagmo, paralisi della laringe, del nervo abducente, del nervo accessorio e del nervo facciale, atrofia dei muscoli della lingua, disturbi del sistema neurovegetativo.

Siringomielia

Alterazione patologica del midollo spinale, nella cui sostanza si formano cavità ripiene di liquido. Sorge su base malformativa e comporta atrofia dei muscoli delle mani e talora degli arti superiori, compromissione e perdita della sensibilità termo-dolorifica, mentre sono conservate quelle tattile e profonda. Ha decorso lento, ma progressivo e invalidante.

Sistema endocrino

Insieme di ghiandole endocrine, in grado cioè di secernere direttamente nel sangue particolari ormoni che intervengono nei processi di regolazione della crescita, della riproduzione, del comportamento e dell'equilibrio tra le varie funzioni organiche e fisiologiche. Gli ormoni interagiscono tra loro o con strutture cellulari dette recettori l'interazione si esplica anche a livello del sistema nervoso centrale. Le ghiandole del sistema endocrino sono inoltre dotate di un sistema di autoregolazione detto feedback, grazie al quale la secrezione ormonale è sempre proporzionale alle necessità: la ghiandola in pratica è in grado di rilevare la concentrazione di ormoni nel sangue e su questa base decide se stimolare o inibire ulteriore secrezione. Sono ghiandole endocrine la tiroide, le surrenali, la parte del pancreas che secerne l'insulina ed altri ormoni, le gonadi, le paratiroidi e l'ipofisi.

Sistema immunitario

Sistema corporeo formato da cellule in grado di riconoscere sostanze estranee introdottesi nell'organismo e di neutralizzarle mettendo in atto complesse reazioni difensive. In particolare la sua efficacia è affidata a cellule circolanti nel sangue, i cosiddetti linfociti T e B, che intervengono sugli elementi estranei o direttamente o producendo sostanze in grado di inattivarli. L'organismo è in grado di innescare meccanismi di difesa naturale (o aspecifica) rivolti contro qualsiasi ospite indesiderato con cui venga in contatto per la prima volta. Questo tipo di reazione immunitaria può essere di tipo cellulare, quando è effettuata da cellule che inglobano e digeriscono il corpo estraneo mediante fagocitosi, oppure di tipo umorale, quando si avvale di numerose sostanze (interferone, lisozima, complemento), presenti nel sangue o nei tessuti, in grado di distruggere l'aggressore. Si dice invece acquisita l'immunità che l'organismo sviluppa dopo essere stato esposto a uno specifico agente esterno: consiste nella comparsa nel sangue degli individui immunizzati di anticorpi (o immunoglobuline), proteine sintetizzate dalle plasmacellule, che sono in grado di reagire in maniera specifica solo contro un determinato tipo di antigene, col quale l'organismo sia già venuto in contatto. In base al tipo di reazione cui danno luogo, gli anticorpi si dividono in cinque classi: immunoglobuline IgA, IgD, IgE, IgM e IgG. Oltre che contro sostanze estranee provenienti dall'esterno, il sistema immunitario agisce anche contro la proliferazione di cellule anomale alla base della genesi tumorale. Le sedi anatomiche nelle quali si sviluppa la reazione immunitaria si dividono in organi linfatici primari o centrali (midollo osseo e timo), e secondari o periferici (linfonodi, milza, tessuto linfatico associato alle mucose, comprese tonsille e adenoidi). L'equilibrio del sistema immunitario è essenziale per la salute dell'organismo la mancata produzione di cellule preposte alla difesa o una loro alterazione funzionale sono responsabili di una vasta gamma di malattie, dette da immunodeficienza, mentre l'eccesso di attività dei vari componenti provoca fenomeni allergici e malattie autoimmuni. Leucemie e linfomi sono infine conseguenza di una proliferazione maligna cui possono andare incontro i vari componenti del sistema immunitario.

Sistema linfatico

Complesso formato dai vasi linfatici e dai linfonodi, strutture specializzate rispettivamente nel trasporto della linfa e nella difesa immunitaria dell'organismo da agenti patologici e/o sostanze esterne. I vasi linfatici, di piccolo calibro e diffusi nei tessuti di tutto l'organismo ma particolarmente numerosi a livello intestinale, confluiscono nel dotto toracico, che a sua volta sbocca nel sistema venoso. Il loro decorso è intercalato da linfonodi, riuniti in aggregati che costituiscono vere e proprie stazioni di filtraggio della corrente linfatica. I vasi capillari svolgono diverse funzioni: raccogliere, convogliare e trasportare le sostanze nutritive assorbite dalla mucosa dell'intestino tenue, impedire il ristagno dei liquidi extracellulari, trasportare microrganismi e sostanze varie, penetrati dall'esterno attraverso il tratto digerente, l'apparato respiratorio o ferite infette. Una volta giunte nei linfonodi tali sostanze estranee vengono trattenute ed entrano in contatto con macrofagi e linfociti, che scatenano la complessa reazione difensiva dell'organismo culminante nella produzione di anticorpi. Il sistema linfatico può essere colpito da varie patologie, sia nella sua componente vasale sia in quella cellulare. I vasi possono essere sede di infezioni da parte di parassiti come la filaria, mentre il dotto toracico può andare incontro a rotture in seguito a traumi toracici di notevole entità. Tra i processi morbosi a carico della componente cellulare i più frequenti sono i linfomi e i linfosarcomi.

Sistema linforeticolare

Sistema comprendente il tessuto linfatico e le cellule del sistema reticoloendoteliale. è un complesso sistema deputato alla difesa dell'intero organismo tramite l'attività soprattutto dei macrofagi e dei fibroblasti. Le cellule coinvolte sono localizzate a livello dei linfonodi, nel midollo osseo e nei capillari del fegato, dei polmoni e della milza.

Sistema nervoso autonomo

Detto anche sistema nervoso vegetativo, è la parte del sistema nervoso che non è sotto il controllo volontario e che influenza l'attività di tutti i visceri e di tutte le ghiandole. è costituito da due componenti, quella parasimpatica e quella ortosimpatica.

Sistema nervoso centrale

Per sistema nervoso centrale si intende l'insieme dell'encefalo e del midollo spinale, che consente all'organismo umano di interagire con il mondo esterno, ricevendone gli stimoli ed elaborandoli al fine di reagire con le risposte più appropriate. Inoltre interviene nella crescita e nel funzionamento dei principali organi. è la sede dell'attività psichica. L'encefalo si trova nel cranio e si suddivide in telencefalo e diencefalo, che contengono il cervello propriamente detto, peduncoli cerebrali, calotta e lamina quadrigemina, cervelletto, ponte di Varolio e midollo allungato è composto da due sostanze, quella bianca, preposta alle attività elementari e riflesse, e quella grigia, preposta alle funzioni nervose più elevate. Il cervello si divide in due emisferi costituiti da sostanza bianca ricoperta da sostanza grigia, più propriamente detta, in questa sede, corteccia cerebrale, e contiene l'ipofisi. Al tronco dell'encefalo è unito il cervelletto, preposto al controllo della muscolatura scheletrica e alla coordinazione dei movimenti dei muscoli volontari. Il midollo spinale è una struttura sottile e allungata situata all'interno della colonna vertebrale giunge fino alla seconda vertebra lombare ma un suo prolungamento, detto filum terminale, prosegue fino al coccige. Si tratta di un centro nervoso estremamente importante poiché è sede delle azioni riflesse e consente il passaggio degli impulsi sia in senso discendente sia in senso ascendente.

Sistema nervoso extrapiramidale

Parte del sistema nervoso comprendente connessioni e vie nervose diverse dai fasci corticospinali, altrimenti detti fasci piramidali. Comprende una serie di strutture situate alla base degli emisferi cerebrali e nella parte superiore del tronco cerebrale (nucleo caudato, putamen, corpo striato, nucleo subtalamico substantia nigra, nucleo rosso), i nuclei vestibolari, la formazione reticolare e il cervelletto, oltre alle relative connessioni discendenti. Il sistema piramidale coordina le attività motorie del corpo, in particolare i movimenti stereotipati, automatici, ripetitivi, e controlla i meccanismi posturali, statici, di sostegno.

Sistema nervoso ortosimpatico

Componente del sistema nervoso autonomo che accelera l'attività cardiaca, aumenta la pressione arteriosa, dilata le pupille, costringe gli sfinteri degli organi cavi e rilassa la muscolatura liscia serve quindi a preparare l'organismo a situazioni di pericolo e allo stress.

Sistema nervoso parasimpatico

Componente del sistema nervoso autonomo antagonista del sistema ortosimpatico, che si attiva di solito in condizioni di calma e tranquillità: rallenta infatti il battito cardiaco, abbassa la pressione arteriosa, diminuisce il diametro delle pupille, induce il rilassamento degli sfinteri degli organi cavi, aumenta la peristalsi intestinale, favorisce l'eliminazione della bile. Anche la dilatazione dei vasi sanguigni che irrorano i muscoli scheletrici, lo svuotamento della vescica, l'erezione del pene e del clitoride sono tutti fenomeni favoriti dal sistema nervoso parasimpatico, che inoltre stimola la secrezione delle ghiandole lacrimali e salivari e incrementa la produzione di muco a livello bronchiale.

Sistema nervoso periferico

Il sistema nervoso periferico è costituito dai nervi spinali e dai nervi cranici la sua funzione è quella di mettere in comunicazione il sistema nervoso centrale con i vari organi e con i recettori sensoriali: i nervi spinali sono infatti di tipo misto, composti cioè da fibre sia motorie sia sensitive, e consentono quindi la ricezione e la trasmissione degli impulsi motori (volontari e involontari), sensitivi e propriocettivi. In alcuni punti del corpo, le fibre nervose del sistema periferico danno vita ai cosiddetti plessi (sacrale, cervicale, lombare, brachiale e coccigeo), che possono essere considerati una sorta di incrocio tra più nervi.

Sistema nervoso simpatico

Sinonimo di sistema nervoso ortosimpatico.

Sistema reticoloendoteliale

Il sistema reticoloendoteliale (o reticoloistiocitario) è un sistema organico cosiddetto ""funzionale"", caratterizzato cioè dall'assenza di una struttura anatomica definita, che si occupa dell'eliminazione di detriti organici e di alcuni microrganismi patogeni, collaborando con il sistema immunitario. Esso è formato dai macrofagi, dalle cellule reticolari presenti nei polmoni, nel midollo osseo, nella milza e nei linfonodi e dalle cellule di Kupffer del fegato.

Sistema Rh

Antigeni presenti sulla superficie degli eritrociti determinati da alcuni geni localizzati sul cromosoma 1. Questi antigeni furono inizialmente caratterizzati utilizzando globuli rossi di scimmie Rhesus per immunizzare dei ratti e da ciò deriva il loro nome. Le varianti principali sono il C, il D e l'E. Le persone che ne sono prive sviluppano anticorpi se vengono a contatto con il siero di una persona positiva per tali antigeni, cosa che può per esempio avvenire durante il parto (donna Rh-negativa e neonato Rh-positivo). Uno di questi antigeni, Rh2 o D, è altamente immunogeno ed è responsabile delle forme severe di anemia emolitica del neonato. Questa eventualità può essere prevenuta mediante l'immunizzazione passiva delle donne Rh-negative.

Sistole

Seconda fase del ciclo cardiaco, preceduta dalla diastole, caratterizzata dalla contrazione delle fibre muscolari del miocardio a livello ventricolare. In particolare, la sistole del ventricolo destro consente il passaggio del sangue nelle vene polmonari, mentre quella del ventricolo sinistro spinge il liquido ematico nell'aorta.

Situs viscerum inversus

Rara malformazione congenita in conseguenza della quale uno o più organi contenuti nel torace o nell'addome appaiono situati nel lato opposto rispetto alla loro sede normale. Ne rappresenta un esempio il fenomeno della destrocardia (trasposizione del cuore a destra). Si tratta di una condizione compatibile con la vita che, non causando alcun disturbo, nella maggior parte dei casi viene scoperta accidentalmente nel corso di esami radiografici effettuati per altro scopo.