Diminuzione del livello di anidride carbonica nel sangue, che si manifesta in genere in seguito a iperventilazione. è spesso accompagnata da alcalosi respiratoria.
Condizione conseguente in genere a lesioni del sistema nervoso deputato al controllo della muscolatura, che si manifesta con difficoltà nel compiere movimenti volontari e rallentamento delle reazioni muscolari involontarie. L'ipocinesia è presente anche nel quadro clinico di disturbi della sfera psichica, per esempio la depressione.
Carenza di secrezione di acido cloridrico da parte dello stomaco. è una condizione che insorge in presenza di gastrite atrofica o tumori gastrici ed è responsabile di frequenti disturbi digestivi la contemporanea presenza di fattore intrinseco configura il quadro clinico dell'anemia perniciosa.
Disturbo caratterizzato dalla scarsa capacità di coagulazione del sangue, per cui l'organismo fatica ad arrestare le emorragie anche lievi. Si manifesta in presenza di piastrinopenia o anomalie di vario tipo nei fattori della coagulazione anche l'eparina e gli anticoagulanti orali possono essere responsabili di ipocoagulabilità.
Percezione distorta delle comuni manifestazioni dell'organismo, che vengono interpretate come i sintomi di una patologia in corso. In alcuni casi tale comportamento può essere enfatizzato al punto da generare una vera e propria psicosi, in cui il soggetto è convinto di essere affetto da malattie incurabili nonostante l'esito negativo degli esami clinici cui si sottopone. Questo tipo di ipocondria sembra colpire con maggiore frequenza i maschi adulti sopra i 40 anni e richiede un trattamento con psicofarmaci abbinato a una terapia di sostegno.
Area dell'addome delimitata in alto dalle coste inferiori e in basso dall'ombelico, che racchiude diverse strutture anatomiche. L'ipocondrio di destra comprende parte del fegato, la colecisti, un rene, la prima curva duodenale e la flessura colica destra a quello di sinistra invece fanno capo la milza, l'altro rene, il fondo gastrico e la flessura colica sinistra.
Intervento chirurgico di asportazione dell'ipofisi, eseguito in presenza di tumori ipofisari. Comporta un panipopituitarismo iatrogeno, ovvero la totale assenza degli ormoni secreti dalla ghiandola, che devono quindi essere assunti sotto forma di farmaci.
Ghiandola neuroendocrina posta al di sotto della regione cerebrale dell'ipotalamo. L'ipofisi consta di due parti: quella anteriore, o adenoipofisi, secerne, dietro lo stimolo dell'ipotalamo, diversi ormoni attivi su organi periferici (gonadi, tiroide, ghiandole surrenali). La parte posteriore, o neuroipofisi, è in continuità con il tessuto nervoso cerebrale e secerne gli ormoni vasopressina e ossitocina, nonché i fattori che stimolano l'adenoipofisi. Un danno ipofisario (trauma, neoplasie) determina un'insufficienza endocrina generalizzata, con ipotiroidismo, iposurrenalismo, ipogonadismo con ritardato o mancato sviluppo puberale, ritardo o arresto della crescita e richiede una terapia ormonale sostitutiva.
Carenza di secrezione lattea subito dopo il parto, dovuta a fattori costituzionali della madre (anomalie dei recettori per la prolattina) ma più spesso a disturbi psico-emotivi.
Riduzione dei valori di glucosio nel sangue al di sotto dei 50 mg/dl. è una condizione che può insorgere nei diabetici in trattamento con insulina o, più raramente, con ipoglicemizzanti orali del gruppo delle solfaniluree. Quando i valori scendono a 70 mg/dl possono comparire alterazioni del giudizio, evidenziabili con test neuropsicologici. A 60 mg/dl si manifestano tremore, ansia, fame, palpitazioni e sudorazione, dovuti all'attivazione del sistema nervoso simpatico. Sotto i 40 mg/dl infine il paziente scivola verso lo stato di coma. Se l'ipoglicemia è lieve occorre far assumere zuccheri a rapido assorbimento (per esempio una caramella) seguiti da una porzione di amidi (per esempio del pane). In caso di ipoglicemia grave invece occorre praticare al più presto una fiala di glucagone intramuscolare o somministrare una soluzione glucosata concentrata endovena.
Farmaci in grado di ridurre i livelli di glicemia e vengono utilizzati nel trattamento del diabete non insulino-dipendente. Vengono suddivisi in due categorie: le sulfaniluree, di maggiore impiego, agiscono stimolando la secrezione pancreatica dell'insulina e la sensibilità degli organi bersaglio la loro efficacia è quindi strettamente correlata alla funzionalità del pancreas. La biguanidi incrementano in genere l'azione delle sulfaniluree e il meccanismo d'azione su cui si basano comporta la riduzione dell'assorbimento intestinale e la sintesi di glucosio a livello del fegato.
Ridotta secrezione di ormoni da parte delle gonadi. La forma primaria (ipogonadismo ipergonadotropo) si presenta con normale secrezione di gonadotropine da parte del sistema di controllo ipotalamo-ipofisario e scarsa produzione a livello gonadico quella secondaria (ipogonadismo ipogonadotropo) si manifesta con gonadi funzionanti ma assoluta mancanza dello stimolo ipotalamo-ipofisario, conseguente a lesioni di tipo traumatico, infiammatorio o tumorale. In entrambe le forme i pazienti sono affetti da ritardo della crescita e assenza di caratteri sessuali secondari.
Secrezione di sudore inferiore alla norma, associata a situazioni di estrema disidratazione o a patologie infettive come il tifo addominale, ma che si manifesta anche nel quadro di malattie della cute o del sistema endocrino.
Detta anche ipopotassiemia, condizione patologica caratterizzata da un deficit del potassio nel sangue. Insorge in presenza di ipersecrezione aldosterone o di alcalosi metabolica, ma anche come conseguenza dell'assunzione di farmaci diuretici. Si manifesta con stanchezza e progressiva diminuzione del tono muscolare, che degenera in paralisi e quindi in arresto cardiaco.
Farmaci impiegati per ridurre la concentrazione ematica di lipidi. Vengono suddivisi in quattro classi che agiscono con meccanismi d'azione differenti: i fibrati trovano impiego nel trattamento dell'ipertrigliceridemia l'acido nicotinico inibisce la sintesi di colesterolo e trigliceridi a livello del fegato le resine a scambio ionico invece creano legami con gli acidi biliari e ne bloccano il riassorbimento intestinale le statine infine ostacolano l'azione di un particolare enzima che partecipa alla sintesi del colesterolo.
Ridotta secrezione di paratormone da parte delle paratiroidi, che comporta un aumento dei livelli ematici del calcio e la parallela riduzione di quelli del fosforo. Il deficit nella secrezione di paratormone ha gravi ripercussioni sull'intero organismo, in quanto configura un quadro di ipocalcemia e iperfosfatemia con aumento della densità ossea e deposito di sali di calcio e fosforo nei tessuti l'ipocalciemia compromette inoltre la trasmissione degli impulsi nervosi a vari livelli. In alcuni casi si tratta di una patologia ereditaria e l'esordio avviene entro i dieci anni di età, ma in genere l'ipoparatiroidismo è un disturbo secondario a lesioni delle paratiroidi oppure a malattie quali amiloidosi ed emocromatosi, che può instaurarsi in modo acuto o cronico. Nel primo caso si manifesta con tetania, irritabilità e crisi di ansia nel secondo sono presenti formicolii diffusi accompagnati dai sintomi dell'accumulo nei tessuti dei sali di calcio e fosforo, che insorgono a carico del sistema nervoso centrale, dei tendini e del cristallino. Con l'avanzare della patologia il soggetto va incontro ad alopecia, caduta dei denti, alterazioni della funzionalità cardiaca e disturbi della memoria.
Ridotta colorazione della pelle, a causa di un deficit di melanina che interessa un'area di cute più o meno estesa, caratteristico di numerose patologie. Attorno al melanoma per esempio può essere presente un alone di tessuto cutaneo ipopigmentato, mentre nella vitiligine si assiste alla formazione di macchie prive di melanociti. L'albinismo è un caso di ipopigmentazione estrema, in quanto interessa tutta la superficie cutanea.
Patologia in cui l'anomalo funzionamento dell'ipofisi causa un deficit della secrezione ormonale, specifica o relativa a tutti gli ormoni ipofisari. In genere è conseguente a tumori, infezioni o patologie infiltrati quali la sarcoidosi, ma può manifestarsi anche in seguito all'asportazione della ghiandola stessa.
Sviluppo incompleto di un organo o un tessuto, che spesso non è in grado di funzionare correttamente. Si verifica tipicamente durante la vita fetale ma può manifestarsi anche in età adulta. Un'ipoplasia viene detta primaria quando insorge spontaneamente, mentre è secondaria quando è provocata da fattori esterni (per esempio traumi o lesioni).
Detta anche sindrome del cuore ipoplasico, è una definizione generica con la quale si indica un insieme di cardiopatie congenite caratterizzate da malformazioni di varia entità a carico delle strutture cardiache di sinistra in assenza di trattamento chirurgico è una patologia incompatibile con la vita. In primo luogo occorre praticare un collegamento artificiale tra aorta e arteria polmonare (anastomosi) e creare un atrio unico ""rompendo"" il setto interatriale in seguito si procede all'anastomosi tra cava superiore e inferiore e arteria polmonare destra. Questa tecnica da un lato fa sì che il sangue venoso affluisca direttamente ai polmoni e, dall'altro, lascia al ventricolo destro il compito di pompare il sangue arterioso, separando di fatto la circolazione polmonare da quella sistemica.