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Salute dalla A alla Z

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Eroina

Detta anche diacetilmorfina, è un derivato della morfina che si presenta sotto forma di polvere bianca. Per diverso tempo ne sono state sfruttate le proprietà analgesiche e narcotiche, ma attualmente ne è proibito l'utilizzo in medicina a causa della dipendenza che induce. Viene smerciata illegalmente come sostanza stupefacente e i sintomi di chi ne abusa sono eccitazione, riduzione del diametro della pupilla (miosi), cute arrossata e pruriginosa. L'intossicazione acuta prende il nome di overdose ed è caratterizzata da depressione respiratoria, riduzione della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e a volte della temperatura corporea nei casi più gravi provoca cianosi, coma e infine morte.

Erosione della cervice

Detta anche piaga del collo dell'utero, è una lesione di piccole dimensioni della mucosa che riveste il canale cervicale, localizzata nei pressi del collo dell'utero. In genere viene individuata nel corso della visita ginecologica e richiede un esame citologico e istologico che escluda la presenza di tumori o infezioni virali. Viene trattata con antinfiammatori, coagulazione termica o asportazione chirurgica.

Erosione dentale

Perdita progressiva di tessuto dentale superficiale, in particolare dello smalto. Può essere causato da uno sfregamento dentale che si verifica in presenza di un disturbo detto malocclusione dentale o come manifestazione di tensione nervosa (bruxismo). Anche troppi cibi acidi, il rigurgito gastrico e le polveri abrasive contenute in alcuni prodotti per l'igiene orale possono però causare l'erosione.

Erosione gastrica

Lesione superficiale della mucosa gastrica, che talvolta non dà sintomi ma in genere si manifesta con dolore e bruciore allo stomaco. Può essere causata da eccessiva secrezione di succhi gastrici (per esempio in caso di stress) o da alcuni farmaci, in particolare antinfiammatori non steroidei (FANS) e acidoacetilsalicilico. Viene individuata mediante uno specifico esame (gastroscopia). Se non viene trattata può degenerare in ulcera.

Erotismo

Termine che identifica sia il desiderio sia l'istinto sessuale. Entrambi nascono in una zona del cervello che si attiva all'inizio della pubertà, in seguito all'aumentata secrezione di ormoni androgeni e derivano da stimoli esterni di varia natura (visivi, olfattivi, immaginari e così via), che possono tuttavia scatenare anche reazioni di tipo inibitorio. In questo senso, anche particolari patologie o il tipo di educazione ricevuta dal soggetto possono svolgere un ruolo di primo piano per quello che riguarda il rapporto con il desiderio sessuale.

Erotomania

Disturbo della sfera psichica caratterizzato da una eccessiva attenzione all'istinto sessuale, in conseguenza del quale il soggetto è costantemente alla ricerca di rapporti sessuali con l'altro sesso.

Eruzione cutanea

Comparsa di una malattia cutanea di natura eruttiva, che si manifesta con lesioni più o meno numerose e di vario aspetto (macule, papule, pustole, bolle, vescicole, petecchie) a seconda della causa scatenante: malattia infettiva (morbillo, varicella, scarlattina ecc.), intossicazioni endogene o esogene. L'espressione è talvolta sinonimo di esantema. Prende il nome di eruzione a farfalla il tipico esantema che compare sul naso e sulle guance nel lupus eritematoso sistemico, una malattia autoimmune. L'eruzione da calore o estiva è segnalata dalla presenza di minuscole vescicole che si formano in corrispondenza degli sbocchi dei dotti sudoripari ostruiti, per esempio nella miliaria rubra. L'eruzione da farmaci è una dermatite conseguente all'assunzione di un farmaco per via orale o parenterale, oppure alla sua applicazione locale. L'espressione eruzione rosata è infine sinonimo di roseola, in certi casi una delle manifestazioni d'esordio della sifilide secondaria.

Ervillismo

Intossicazione alimentare che si manifesta con dolori addominali, vomito e cefalea, causata dal frutto della Vicia ervilla, pianta appartenente alla famiglia delle leguminose della quale fa parte anche la fava (Vicia fava).

Esacerbazione

Peggioramento o aggravamento repentino dei sintomi di una patologia.

Esame del DNA

Indagine di laboratorio che permette di valutare il materiale genetico di un individuo. L'analisi si basa su una tecnica detta PCR (acronimo dell'inglese Polymerase Chain Reaction, reazione a catena della polimerasi), con cui si riproduce in vitro il DNA del soggetto estratto da campioni organici anche molto esigui (per esempio sangue, capelli o liquidi). Le sue applicazioni sono numerose: consente la diagnosi prenatale di anomalie e mutazioni genetiche nel feto nel soggetto adulto invece può essere utilizzata per individuare geni oncogeni in grado di evolvere in tumori, ma viene sfruttata anche per l'accertamento della paternità o, in ambito forense, per l'identificazione di sospetti di atti criminali.

Esame dell’udito

Insieme di procedure diagnostiche che consentono di valutare la funzionalità dell'apparato uditivo, per quello che riguarda la percezione dei suoni, la loro corretta trasmissione ed eventuali disturbi a livello neurologico. Ne fanno parte l'audiometria tonale, che misura la capacità uditiva e identifica la soglia minima di udibilità l'impedenziometria e la timpanometria indagano le condizioni del timpano mentre i potenziali evocati verificano la funzionalità delle vie nervose.

Esame dell’urina

Tecnica di laboratorio che viene eseguita per diagnosticare diverse patologie, a carico sia dell'apparato urinario sia di altri organi. Accanto a elementi quali colore, aspetto, densità, osmolarità e pH, l'indagine di base prevede l'analisi chimica e microbiologica del campione raccolto, volta alla ricerca e al dosaggio di specifiche sostanze quali emoglobina, glucosio, bilirubina, urobilinogeno, chetoni, proteine, nitriti, eritrociti e leucociti. L'urinocoltura o la cosiddetta clearance sono esami più approfonditi che consentono di valutare la funzionalità renale o di individuare sostanze quali cellule tumorali, batteri, ormoni e così via.

Esame della pelvi

Esame ginecologico degli organi genitali interni femminili, che si svolge in genere in due momenti. Nella prima fase il medico introduce un dito nella vagina e procede alla palpazione dell'addome, controllando la posizione e le dimensioni dell'utero e delle ovaie. Nella seconda fase inserisce lo speculo, uno strumento che consente di dilatare le pareti della vagina e di esaminare il collo dell'utero se richiesto, in quest'ultima fase si procede anche al prelievo per il Pap test, che permette di valutare un'eventuale infezione da papillomavirus.

Esame delle feci

Esame di laboratorio eseguito sul materiale fecale, allo scopo di valutare il corretto funzionamento dell'apparato gastrointestinale. L'indagine standard riguarda il dosaggio dell'attività della tripsina (un enzima deputato alla digestione delle proteine), dell'azoto totale, della bile, dei grassi e dell'urobilinogeno. La presenza di sangue viene rilevata con uno specifico test su tre campioni raccolti in giorni consecutivi, mentre la coprocoltura consente di diagnosticare patologie infettive a carico del tubo digerente.

Esame dellocchio

Indagine strumentale che interessa tutte le strutture anatomiche dell'occhio, eseguita per individuare patologie oculari, anche secondarie ad altre malattie (per esempio il diabete). Prevede l'osservazione clinica del bulbo oculare, della palpebra, delle vie lacrimali, della cornea e della pupilla, alla ricerca di lesioni o alterazioni cutanee e strutturali. Specifici strumenti vengono impiegati per la tonometria e l'oftalmoscopia, indagini rivolte al controllo della pressione intraoculare e delle strutture interne dell'occhio, in particolare la retina. L'esame dell'acuità visiva consente di diagnosticare patologie quali miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia, mentre l'esame del campo visivo è relativo alla componente neurologica oculare.

Esami del sangue

Insieme di esami di laboratorio eseguiti su campioni di sangue prelevati da un individuo per verificarne le caratteristiche chimiche, fisiche e cellulari. è una procedura diagnostica ma anche preventiva, che consente al medico di confermare o approfondire il quadro clinico del paziente, e può avere diversi gradi di specificità. Il primo approccio si basa sul cosiddetto emocromo, mentre dai valori della glicemia o della creatinemia, per esempio, si può individuare la presenza di alterazioni metaboliche o danni alla funzionalità renale il tempo di Quick (o tempo di protrombina) o i marker neoplastici invece sono esami molto approfonditi che consentono di diagnosticare la presenza di anomalie della coagulazione o di tumori.

Esantema

Eruzione cutanea diffusa o localizzata, che si manifesta con chiazze arrossate tendenti a confluire, pustole, bolle o vescicole. è tipica di malattie infettive infantili (dette anche malattie esantematiche) come morbillo, varicella, scarlattina, rosolia, ma può essere indicativa anche di stati tossici come intolleranze alimentari, ipersensibilità ai farmaci o reazioni allergiche a sostanze chimiche.

Esantemi dell'infanzia

Malattie provocate da virus o batteri che colpiscono in particolare i bambini la loro manifestazione più evidente è la comparsa di un arrossamento cutaneo di tipo maculo-papuloso, accompagnato da rialzo febbrile e sintomi di carattere generale. Rientrano in questa classificazione il morbillo, la varicella, la scarlattina, la rosolia, l'esantema critico o sesta malattia, la malattia mano-piede-bocca, il megaloeritema o quinta malattia e la mononucleosi infettiva.

Esaurimento nervoso

Espressione generica e impropria, ma molto usata a livello popolare, con cui si indica una condizione di vulnerabilità psichica (nevrastenia), caratterizzata da pessimismo, ansia, incertezza, irritabilità, che si ripercuote sul fisico con sintomi vari quanto aspecifici: dolori a carico di vari organi e apparati (particolarmente frequenti sono cefalea e lombalgia), disturbi digestivi, insonnia, astenia e affaticabilità.

Escara

Tessuto necrotico nerastro e indurito che si forma sulla cute o sulle mucose interne (orale, gastrica ecc.) in conseguenza di lesioni come piaghe da decubito, ustioni, contatto con sostanze corrosive e caustici. Quando non cade spontaneamente, va rimossa con un intervento chirurgico per consentire la cicatrizzazione della piaga sottostante.