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Salute dalla A alla Z

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Microcitoma

Tumore maligno del polmone, caratterizzato da cellule di piccole dimensioni, che insorge soprattutto nei fumatori (il rischio aumenta di 13 volte rispetto a un non fumatore). Il microcitoma si manifesta con tosse, emissione di sangue dalla bocca (emottisi) e dispnea. Nelle fasi più avanzate si manifestano anche sintomi collegati alla presenza di metastasi tumorali a carico di organi e tessuti limitrofi. La terapia prevede cicli di radioterapia e chemioterapia a volte è possibile intervenire chirurgicamente per rimuovere il tumore.

Microdattilia

Condizione caratterizzata dalla presenza di dita di dimensioni più piccole del normale ma ugualmente proporzionate. In genere si tratta di una anomalia congenita.

Microdonzia

Anomalia odontoiatrica caratterizzata da denti di dimensioni più piccole del normale. Può interessare tutta l'arcata dentale oppure un solo dente.

Microftalmo

Anomalia degli occhi, i quali risultano più piccoli del normale ma ugualmente proprorzionati.

Microglossia

Anomalia della lingua, che risulta di dimensioni più piccole del normale. Può essere congenita oppure manifestarsi in presenza di particolari patologie.

Micrognatismo

Condizione caratterizzata da una mandibola di dimensioni ridotte rispetto al normale. Può colpire anche la mascella.

Micromelia

Anomalia caratterizzata da gambe e braccia di dimensioni ridotte.

Microrchidismo

Condizione congenita o acquisita per cui i testicoli hanno dimensioni ridotte rispetto al normale.

Microrganismo

Il termine microrganismo (o germe) viene utilizzato per indicare genericamente una forma di vita di dimensioni molto piccole, invisibile a occhio nudo, quali batteri, virus, funghi, protozoi. I microrganismi non sono necessariamente patogeni: alcuni vengono anzi sfruttati dall'uomo in virtù di alcune loro peculiarità, per esempio la capacità di dare luogo a fermentazione o a lievitazione.

Microsfigmia

Condizione patologica caratterizzata da pulsazioni a livello del polso appena percettibili è dovuta a cardiopatie che impediscono il corretto afflusso ematico nei vasi, oppure a una dimnuzione del volume di sangue, per esempio in caso di emorragia.

Midollo allungato

Detto anche bulbo, è una delle porzioni del tronco encefalico, la struttura nervosa che collega il midollo spinale al cervello. Contiene neuroni che controllano meccanismi fondamentali come la respirazione, l'attività cardiaca e alcune funzioni dell'apparato gastrointestinale.

Midollo osseo

Tessuto contenuto nelle cavità ossee. Si distingue in giallo e rosso. Il primo è più abbondante nella porzione centrale delle ossa lunghe. Il secondo si trova invece nelle estremità delle ossa lunghe e in quelle piatte e rappresenta l'organo deputato alla produzione delle cellule del sangue (emopoiesi).

Midollo spinale

Porzione del sistema nervoso centrale localizzato all'interno del canale vertebrale. La forma ricorda un cilindro allungato che si restringe nella parte inferiore, dove dà origine alla cauda equina l'estremità superiore invece è collegata al tronco encefalico. Il midollo spinale è suddiviso in vari segmenti, da ciascuno dei quali originano quattro radici nervose l'anteriore e posteriore dello stesso lato costituiscono il nervo spinale corrispondente a quel dato segmento di midollo. La struttura esterna è caratterizzata dalla presenza di tre membrane di rivestimento identiche alle meningi che avvolgono l'encefalo (dura madre, aracnoide e pia madre) tra la dura madre e l'aracnoide si trova il liquor. Verso l'esterno si trova la sostanza bianca, mentre nella parte centrale del midollo è presente la sostanza grigia, costituita da file di neuroni attraverso le quali transitano le informazioni provenienti dall'encefalo e dirette verso la periferia e viceversa. Grazie ad alcune vie nervose dunque il cervello controlla l'attività dei muscoli e di altri organi, mentre altre svolgono la funzione opposta, ovvero comunicano al cervello le sensazioni tattili, termiche e quelle collegate al dolore. Per quanto riguarda l'innervazione della pelle, a ogni nervo spinale corrisponde una determinata area detta dermatomero e, per analogia, le regioni muscolari vengono denominate miomeri. Tale complessa organizzazione si riflette inoltre nei sintomi associati alle lesioni del midollo: se interessano la parte inferiore si avrà una paraplegia accompagnata dalla perdita della sensibilità cutanea, mentre la tetraplegia riguarda la parte superiore e coinvolge tutto il corpo tranne la testa.

Midriasi

Meccanismo di dilatazione della pupilla che avviene in condizioni di scarsa luminosità, grazie alla contrazione di uno specifico muscolo presente all'interno dell'iride. La valutazione di tale riflesso involontario consente di individuare lesioni a danno dell'occhio, dei nervi ottici, del tronco encefalico o del midollo spinale.

Midriatici

Sostanze in grado di indurre la midriasi (dilatazione della pupilla), sia come effetto collaterale sia nel corso di specifiche procedure oculistiche. I principali farmaci impiegati a questo scopo sono gli anticolinergici o i simpaticomimetici, per esempio l'atropina, la scopolamina e la fenilefrina.

Miectomia

Asportazione di parte di un muscolo. Tale procedura viene utilizzata in particolare nell'ambito della chirurgia oculare per correggere lo strabismo, intervenendo sul muscolo responsabile della mobilità del bulbo.

Mielemia

Anomala presenza di cellule ematiche giovani all'interno del sangue, che dovrebbero trovarsi unicamente nel midollo osseo.

Mielina

Costituente principale della guaina che riveste le fibre nervose. La mielina è costituita dalla membrana cellulare (di natura essenzialmente lipidica) degli oligodendrociti, cellule di sostegno del tessuto nervoso appartenenti alle cosiddette cellule gliali. Grazie a questo rivestimento isolante il segnale nervoso si propaga senza disperdersi.

Mielite

Patologia infiammatoria che colpisce il midollo spinale. è spesso collegata alla presenza di virus (per esempio quello della polimielite o gli enterovirus) ed esordisce con dolore localizzato alla schiena cui fanno seguito paralisi e parestesie, anche se le caratteristiche delle manifestazioni variano in relazione alla sede e all'estensione della malattia. Al momento non sono disponibili trattamenti.

Mieloblasto

Tipo di cellula del midollo osseo che dà origine ai granulociti, cellule del sangue che possono essere di tre tipi: neutrofili, eosinofili o basofili. I mieloblasti sono caratterizzati da diametro maggiore rispetto alle altre cellule presenti nel midollo e da citoplasma particolarmente denso.