Tecnica impiegata in genere dai sommozzatori per compensare la pressione dell'acqua sui timpani. A questo scopo, tenendo la bocca e il naso chiusi occorre espirare tutta l'aria precedentemente ispirata: tale azione causa l'aumento della pressione all'interno del torace e nell'orecchio medio. Si tratta di una tecnica che può essere utilizzata anche in ambito diagnostico per individuare alcune malattie del cuore o dei vasi, per esempio la miocardiopatia ostruttiva.
Sigla che indica le monoaminoossidasi, gruppo di enzimi presenti all'interno dei mitocondri che partecipano all'ossidazione delle amine primarie, fra cui adrenalina e tiramina. L'inibizione di questi enzimi è alla base del meccanismo d'azione di particolari farmaci antidepressivi, i MAO-inibitori (IMAO).
Termine inglese usato per indicare una sostanza la cui presenza, generalmente individuata per reazione con una sostanza chimica o radioattiva introdotta nell'organismo, è indice di una determinata patologia. Sono comunemente usati per l'accertamento della presenza di tumori o di infezioni virali.
Nome del più voluminoso dei tre ossicini dell'orecchio. è collegato tramite il manico al timpano e si articola, tramite la testa, con l'incudine.
Osso che costituisce la base scheletrica di gran parte della faccia. In particolare forma la cavità nasale, l'orbita del palato duro e accoglie l'arcata dentaria superiore. La mascella svolge un importante compito nel corso di attività quali masticazione e fonazione. Le patologie che la interessano sono prevalentemente fratture e tumori ma anche sinusiti che, estendendosi dalle infezioni nasali, possono intaccare i seni mascellari.
Tendenza sessuale generalmente definita come perversione. Il soggetto affetto da masochismo è in grado di raggiungere l'eccitazione e il piacere sessuale unicamente se gli vengono inflitte sofferenze fisiche. Il termine deriva dal nome del romanziere che per primo descrisse nei suoi diari questo stile di vita, l'austriaco Leopold von Sacher-Masoch. Il trattamento prevede che il soggetto sia sottoposto ad adeguata terapia psichiatrica e psicologica. Il masochismo si manifesta in varie forme e con gravità differenti ma nei casi più gravi il soggetto può arrivare a mettere a repentaglio la propria vita.
Manovra di emergenza effettuata in caso di arresto cardiaco al fine di mantenere la circolazione sanguigna. Si tratta di una serie di compressioni ritmiche effettuate manualmente sul cuore. Si parla di massaggio cardiaco aperto se viene effettuato direttamente sull'organo, a torace aperto, e di massaggio cardiaco chiuso quando le compressioni vengono esercitate sul torace.
Asportazione chirurgica, totale o parziale, di una mammella. Si esegue generalmente come terapia risolutiva di tumori maligni non altrimenti trattabili. Con il termine mastectomia si indicano in realtà diversi tipi di intervento più o meno distruttivi la scelta dell'intervento più indicato è dettata dalla tipologia, dalla localizzazione e dalle dimensioni del tumore ma anche dall'età e dal generale stato di salute della paziente. La nodulectomia si effettua in caso di tumori di piccole dimensioni e in assenza di metastasi per cui è sufficiente l'asportazione del solo tumore e di una piccola porzione di tessuto circostante. La quadrantectomia si effettua all'incirca nelle stesse condizioni ma consiste nell'asportazione di un intero quadrante della mammella. La mastectomia semplice è l'asportazione totale della mammella e talvolta anche dei linfonodi ascellari mentre la mastectomia radicale è l'asportazione totale della mammella, dei muscoli, dei linfonodi, del grasso e della pelle del torace e dei linfonodi ascellari. I controlli mammografici, sempre più comuni e diffusi, consentono l'individuazione precoce del tumore permettendo l'aumento della pratica degli interventi conservativi che, unitamente a cicli di radioterapia e chemioterapia, garantiscono la guarigione nella maggioranza dei casi ed evitano i disagi psicologici, frequenti nelle donne sottoposte a mastectomia. Proprio la consapevolezza del forte disagio psicologico ha indotto la diminuzione della pratica della mastectomia radicale e ha diffuso la pratica della ricostruzione artificiale della mammella asportata.
Atto di sminuzzare il cibo come fase di preparazione della deglutizione. La masticazione avviene in bocca per mezzo dei denti. I muscoli coinvolti sono massetere, temporale, pterigoideo interno ed esterno. La lingua aiuta la masticazione con movimenti di impastamento.
Infiammazione sottocutanea delle mammelle. Frequente nel periodo dell'allattamento, è generalmente di origine batterica. Il quadro sintomatologico è composto da dolore localizzato o diffuso all'intera mammella, arrossamento, comparsa di fistole cutanee se l'infezione è superficiale e, talvolta, febbre. Se compare durante l'allattamento è consigliabile la sospensione per evitare la trasmissione dell'infezione al bambino, soprattutto se si verifica la fuoriuscita di materiale purulento dal capezzolo. Il trattamento prevede l'assunzione di antibiotici e analgesici, l'impiego del tiralatte per evitare il ristagno latteo e la conseguente tensione dolorosa e, nei casi più gravi il drenaggio chirurgico e l'asportazione dell'ascesso.
Cellule presenti in tutti i tessuti connettivi dell'organismo, preposte alla sintesi dell'istamina e di altre sostanze che mediano le risposte allergiche. Queste cellule si attivano, liberando le sostanze che producono, al momento della comparsa di batteri o parassiti nocivi, ma anche di allergeni, avviando dunque una risposta immunitaria. Le manifestazioni tipiche della loro attività sono le reazioni allergiche, l'orticaria e lo shock anafilattico.
Malattia causata dall'anomalo accumulo di mastociti a livello cutaneo. Se ne conoscono varie forme: l'orticaria pigmentosa interessa esclusivamente la pelle, compare nel corso del primo anno di vita, permane fino all'adolescenza ed è connotata da chiazze di colore giallo o arancione rilevate e pruriginose la mastocitosi cutanea è una leggera variante della precedente con l'eccezione che la cute si presenta ispessita e di colore arancione uniforme nella mastocitosi sistemica si assiste invece all'infiltrazione delle cellule nei linfonodi, nel sangue, nella milza e nel fegato.
Processo infiammatorio a carico dell'apofisi mastoide che origina dall'estensione di un'otite media. La progressione dell'infezione è generalmente da attribuire al trattamento non adeguato dell'otite. Il quadro sintomatologico comprende dolore, febbre, gonfiore nella zona posteriore ai padiglioni auricolari, fuoriuscita di pus e progressiva diminuzione dell'udito. La terapia prevede la somministrazione di farmaci antibiotici, indispensabili anche per prevenire l'estensione dell'infezione al sistema nervoso centrale. Nel caso in cui il trattamento farmacologico si rivelasse insufficiente si può procedere per via chirurgica con un intervento chiamato mastoidectomia.
Patologia a carico delle mammelle caratterizzata dalla comparsa di cisti e aumento della consistenza del tessuto connettivale. Interessa soprattutto i quadranti superiori e causa un dolore simile a quello premestruale unito a un'aumentata sensibilità agli stimoli esterni. La condizione psicologica delle donne affette da mastopatia fibrocistica è spesso caratterizzata da stress a causa della continua scoperta di noduli mammari e dalla necessità di effettuare ripetuti controlli l'evoluzione delle cisti può portare alla formazione del carcinoma mammario. Alle pazienti si consiglia di eseguire con una certa frequenza mammografia, ecografia mammaria e agoaspirato dei noduli.
Intervento di chirurgia plastica della mammella. Il termine mastoplastica indica diversi tipi di intervento che hanno lo scopo di modificare l'aspetto del seno, diminuendone o accrescendone il volume oppure di ricostruirlo completamente in seguito all'asportazione effettuata a scopo terapeutico. L'intervento di riduzione è detto mastoplastica di Aries-Pitanguy e si esegue per risolvere situazioni di macromastia o di eccessiva caduta del seno. Per ottenere un aumento volumetrico del seno si introduce materiale autogeno o protesico al fine di evitare la formazione di antiestetiche cicatrici l'incisione viene praticata nell'ascella. Nel caso degli interventi di ricostruzione l'entità dell'intervento stesso dipende da quanto è stato possibile conservare in fase di asportazione oltre alle protesi si procede al trapianto di strati di muscolo, adipe e pelle prelevati in altre zone del corpo.
Trasmissione dei caratteri ereditari in maniera matrilineare: il bambino manifesta una netta prevalenza di caratteri ereditati dalla madre. Questo tipo di trasmissione ereditaria è tipico dei carateri legati al DNA mitocondriale, in quanto i mitocondri vengono ereditati soltanto dalla cellula uovo e non dallo spermatozoo.
Materiale viscoso di colore nero o verde scuro, presente nel canale intestinale del feto al momento della nascita. Costituito principalmente da sali, liquido amniotico, muco e bile, viene riversato all'esterno entro le prime 24 ore di vita. Tale tipo di evacuazione persiste per circa tre giorni per poi venire sostituita dalle feci.
Infiammazione del tessuto connettivo della regione del mediastino di natura acuta o cronica. Si parla di mediastinite acuta quando il processo infiammatorio è localizzato a livello del collo o dell'addome e interessa il mediastino solo secondariamente, oppure quando è correlata a perforazioni esofagee o tracheali. Si definisce cronica in caso di processo infiammatorio cronicizzato, come un'infezione fungina o tubercolotica. La terapia si avvale della somministrazione di antibiotici.
Regione della cavità toracica posta tra i due polmoni. è delimitato sul lato anteriore dallo sterno, su quello inferiore dal diaframma, su quello posteriore dalla colonna vertebrale mentre sul lato superiore comunica con il dotto toracico. Nel mediastino sono localizzati alcuni tra gli organi più importanti dell'organismo umano: cuore, trachea, esofago, timo, linfonodi, vasi linfatici, nervi e i principali vasi che arrivano e partono dal cuore.
Infiammazione del mediastino (mediastinite), causata dall'estensione di un'infiammazione del pericardio che provoca la formazione di aderenze tra questo e le strutture mediastiniche adiacenti. Il quadro sintomatologico è strettamente connesso con l'ostacolo meccanico che si viene a creare e che impedisce la corretta funzionalità cardiaca. La terapia prevede l'asportazione chirurgica del pericardio (pericardiectomia).