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Salute dalla A alla Z

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Malattie emorragiche

Patologie congenite o acquisite in cui si assiste a un'alterazione dei meccanismi della coagulazione del sangue e ad emorragie di vario tipo. Vengono raggruppate in tre grandi ""famiglie"" in relazione alla causa: problemi vascolari (per esempio teleangectasia e porpora senile), anomalie piastriniche (piastrinopatie o piastrinopenie) oppure difetto dei fattori di coagulazione (tipica di questo gruppo è l'emofilia). La diagnosi richiede diversi esami di laboratorio, tra cui conta delle piastrine, tempo di Quick e di tromboplastina parziale (PTT).

Malattie funzionali

Processi patologici in cui viene alterata a vari gradi la funzionalità di un organo o di un apparato (per esempio lo stomaco o l'apparato gastro-enterico), senza che ci sia un'evidente lesione anatomica.

Malattie infiammatorie croniche intestinali

conosciute anche con la sigla MICI, sono un gruppo di patologie caratterizzate da lesioni delle mucose dell'intestino: rettocolite ulcerosa, morbo di Crohn e colite non determinata.

Malattie legate ai cromosomi sessuali

Patologie ereditarie causate da anomalie genetiche a carico dei cromosomi che determinano il sesso (cromosomi sessuali X e Y), quasi sempre a livello del cromosoma X. L'ereditarietà di questo tipo di malattie si differenzia da quella dei caratteri legati ai cromosomi non sessuali (autosomi): caratteri recessivi legati al cromosoma X si manifestano infatti nelle donne omozigoti (che hanno cioè due copie di quel carattere), mentre si manifestano comunque nei maschi, in quanto gli uomini possiedono soltanto una copia del cromosoma X. Per questo donne portatrici di un carattere recessivo sul cromosoma X (eterozigoti per quel carattere) non esprimeranno la malattia, ma potranno trasmetterla ai propri figli maschi, che la svilupperanno. Se trasmetteranno il carattere malato alle figlie femmine queste saranno perlopiù portatrici, in quanto hanno due copie del cromosoma X. Esempi di patologie ereditarie legate all'X sono l'emofilia e la distrofia muscolare di Duchenne.

Malattie linfoproliferative

Malattie a carattere tumorale in cui si assiste a un'abnorme produzione di cellule del tessuto linfatico (linfociti e plasmacellule). Le principali sono le leucemie, in cui aumentano i linfociti circolanti, i linfomi, che colpiscono le cellule delle ghiandole linfatiche, e il mieloma multiplo, in cui aumentano le plasmacellule.

Malattie neurocutanee

Gruppo di malattie che coinvolgono la pelle e il sistema nervoso, sia centrale sia periferico. Ne fanno parte la neurofibromatosi, la sclerosi tuberosa e i neuromi.

Malattie nutrizionali

Insieme di patologie legate a deficit della nutrizione, di tipo sia qualitativo sia quantitativo. Carenze di sostanze nutrienti essenziali quali minerali e vitamine possono derivare da specifici disturbi come il malassorbimento ma anche dall'assunzione di farmaci o da un'alimentazione irregolare, e possono avere esiti patologici pericolosi. La pellagra per esempio è associata alla carenza di niacina (o vitamina PP) ed è caratteristica delle zone in cui la dieta è prevalentemente a base di mais.

Malattie professionali

Gruppo di patologie che insorgono in seguito alla continua esposizione del soggetto a un agente lesivo direttamente connesso con il lavoro svolto. Gli agenti a rischio di malattie sono numerosi e possono essere chimici, irritanti, tossici, cancerogeni e intaccare varie strutture dell'organismo. A questo scopo esistono precise disposizioni legislative a tutela del lavoratore, che stabiliscono i livelli massimi di esposizione per ciascuna sostanza o agente in relazione alla pericolosità. Sono malattie professionali per esempio la pneumoconiosi e l'asbestosi, mentre tra gli agenti cancerogeni si segnalano l'amianto e le radiazioni.

Malattie veneree

Gruppo di malattie infettive la cui trasmissione avviene attraverso rapporti sessuali. Sono estremamente diffuse e possono essere causate da batteri, virus, funghi e parassiti. Il contagio avviene in seguito al contatto diretto di sperma e secrezioni vaginali con le mucose del partner raramente l'infezione può essere causata dall'utilizzo comune di accessori quali forbicine o lamette da barba. Le più note malattie a trasmissione sessuale sono la sifilide, la gonorrea, l'infezione da herpes genitale, l'epatite B, l'AIDS, la toxoplasmosi e l'infezione da Chlamydia. La prevenzione è fondamentale e si basa sull'igiene sessuale e sull'uso corretto del profilattico.

Malformazioni congenite

Anomalie dello sviluppo di un organo o di una sua parte presenti fin dalla nascita. Alcune malformazioni sono incompatibili con la vita o possono compromettere seriamente le funzioni dell'organismo, altre invece sono di entità minore e talvolta possono essere risolte con specifici trattamenti. Una malformazione può svilupparsi in un momento qualsiasi della gestazione e le cause maggiormente implicate sono l'età avanzata della madre, alterazioni genetiche presenti in uno o entrambi i genitori, particolari farmaci o patologie con cui la madre viene a contatto nel corso della gravidanza, per esempio la rosolia. Gli organi o strutture più colpiti da malformazioni sono il cuore, lo scheletro e il sistema nervoso centrale.

Malnutrizione

Deficit degli elementi nutrizionali necessari per le funzioni dell'organismo, dovuto sia a una dieta inadeguata sia a malassorbimento. I sintomi della malnutrizione sono differenti in relazione all'età del soggetto colpito: nei bambini e nei neonati si manifesta con debole tono muscolare, mancanza di grasso sottocutaneo e deformazioni dello scheletro, mentre nei soggetti adulti è caratterizzato da anemia, dolori muscolari e senso di spossatezza. è un disturbo patologico che, se protratto nel tempo, ha gravi ripercussioni sull'organismo, in particolare nel caso dei bambini.

Malocclusione

Mancata sovrapposizione dei denti superiori e inferiori, responsabile sia di alterazioni nella conformazione del viso sia di problemi relativi alla masticazione dei cibi e alla corretta fonazione. Il difetto può interessare l'arcata inferiore, che si presenta spostata troppo in avanti o al contrario troppo indietro rispetto alla superiore, oppure i singoli incisivi, che possono essere storti o sovrapposti. Una delle cause principali è la differenza di dimensioni tra i denti e le arcate dentarie, che pregiudica il corretto allineamento, ma la malocclusione può essere correlata anche a difetti del palato. Il trattamento prevede l'impiego di apparecchi correttivi, da portare per un periodo di tempo più o meno lungo.

Mammelle

Coppia di ghiandole situata nella parte superiore del torace della donna, fissata alla fascia addominale profonda mediante i legamenti sospensori anche l'uomo è dotato di due mammelle, il cui aspetto e struttura sono piuttosto rudimentali. Lo sviluppo delle mammelle avviene nella donna all'inizio della pubertà, periodo in cui la struttura anatomica assume l'aspetto di un rigonfiamento semisferico al cui centro si trova il capezzolo, un rilievo di tessuto cutaneo duro e di colore rosa scuro. Il capezzolo inoltre è circondato dall'areola mammaria, anch'essa di colore rosa scuro e ricca di ghiandole sebacee. All'interno, ciascuna mammella femminile è costituita da 15-20 ghiandole ramificate e funzionalmente autonome, separate da setti interlobulari di tessuto connettivo e adiposo, vasi sanguigni e linfatici e nervi. Ogni piccola ghiandola è dotata di un canale (il cosiddetto dotto galattoforo) che sbocca nel capezzolo, attraverso il quale il neonato succhia il latte materno. Tale struttura generale subisce continue modifiche collegate all'azione degli ormoni secreti dalle ovaie (estrogeni e progesterone): dopo il flusso mestruale, in conseguenza dell'aumento degli estrogeni, il rivestimento cellulare che circonda i dotti galattofori aumenta di volume dopo l'ovulazione invece, quando sono presenti maggiori quantità di progesterone, vi è un incremento nella produzione di tessuto connettivo e la donna avverte una certa ""tensione"" delle mammelle. è però durante la gravidanza che la ghiandola si prepara a svolgere l'attività funzionale cui è preposta, ossia l'allattamento del neonato, modificando ulteriormente la propria struttura interna: le singole ghiandole secretorie si raggruppano e aumentano di dimensioni, mentre le cellule epiteliali secernono il latte. Nella menopausa la parte ghiandolare regredisce progressivamente e la struttura cellulare finisce con l'avvicinarsi a quella delle mammelle maschili, ma l'aspetto esterno rimane pressoché invariato.

Mammografia

Radiografia della mammella, eseguita con un apparecchio (mammografo) che consente di tenere fermo l'organo tra la pellicola e una piastra di plastica trasparente e di radiografarlo da più direzioni. Questo esame consente di rilevare alterazioni della struttura della mammella e in particolare la presenza di noduli con le caratteristiche morfologiche di un tumore maligno: se ben eseguita, essa individua infatti noduli ancora in fase di sviluppo precoce, rendendo quindi possibili trattamenti curativi meno invasivi e aumentando le possibilità di guarigione definitiva. La mammografia trova la sua massima utilità nello screening delle donne di età superiore ai 50 anni, per le quali il rischio di sviluppare un carcinoma della mammella è maggiore.

Mandibola

Osso mobile della parte inferiore della faccia, caratterizzato da un corpo orizzontale arcuato che alle estremità si continua con due rami verticali che si articolano con le ossa temporali formando le articolazioni temporomandibolari. Il bordo superiore della mandibola sostiene i denti inferiori. Le sue funzioni comprendono la protezione della lingua, la masticazione e il linguaggio.

Manganese

Metallo duro e friabile che assomiglia al ferro, molto diffuso in natura. Da un punto di vista biologico, è un cosiddetto oligoelemento ed è necessario per il funzionamento di diversi enzimi. È tossico se ingerito in grandi quantità.

Mannitolo

Zucchero impiegato in farmacologia per le sue proprietà diuretiche. La somministrazione avviene generalmente per via endovenosa poiché se assunto per via orale l'efficacia è ridotta e può provocare crisi diarroiche. Caratteristica principale del mannitolo è l'inibizione del riassorbimento di acqua da parte dei reni.

Mano

Parte terminale degli arti superiori, la cui caratteristica peculiare è la prensilità ovvero la capacità di afferrare e manipolare con precisione gli oggetti. Le ossa della mano sono 27: otto costituiscono il carpo, corrispondente al polso, cinque costituiscono il metacarpo, corrispondente al dorso e al palmo e le rimanenti 14 sono le falangi che, a gruppi di tre, formano le dita, escluso il pollice che ne conta solamente due. L'irrorazione sanguigna è garantita dalle arterie radiale e ulnare mentre la sensibilità, altra spiccata caratteristica della mano (tatto), è dovuta all'innervazione dei nervi ulnare, radiale e mediano.

Manometria

Misura della pressione di un liquido o di un gas effettuata tramite un apposito strumento (manometro), costituito da un tubicino a forma di U che contiene una sostanza (acqua, mercurio, olio) ed è collegato da una parte con il fluido o il gas di cui si vuole misurare la pressione e dall'altra con l'aria. Gli aumenti di pressione fanno spostare il contenuto del tubo verso l'alto in un braccio e verso il basso nell'altro e la misura del dislivello indica la pressione. In medicina la manometria consente di misurare la pressione del sangue e dei gas nelle vie aeree e negli organi cavi ecc.

Manovra di Heimlich

Tecnica di primo soccorso che viene utilizzata per liberare le vie respiratorie dalla presenza di un corpo estraneo. Il soccorritore deve esercitare una forte compressione sul diaframma, in modo da favorire un movimento di espulsione dell'aria tale da eliminare l'ostruzione. Come tutte le manovre d'emergenza dovrebbe essere praticata da personale esperto.