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Salute dalla A alla Z

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Medico igienista

Specialista che svolge il proprio operato nell'ambito dell'igiene pubblica. Può lavorare all'interno dei servizi di igiene pubblica delle Asl, occupandosi di medicina ambientale oppure ricoprire incarichi di direzione sanitaria in ospedali o ambulatori.

Medico legale

Specialista in medicina legale. In campo civilistico o assicurativo, è il medico incaricato di valutare il danno biologico e il grado di invalidità ai fini del risarcimento. Il medico legale inoltre rilascia i certificati di idoneità per la patente di guida e per il rilascio del porto d’armi.

Medico militare

Medico che svolge la propria professione all'interno dei vari corpi militari. Verifica l'idoneità al servizio, tiene sotto controllo le condizioni di salute dei militari e prescrive all'occorrenza esami diagnostici e ricoveri ospedalieri.

Meibomite

Disturbo infiammatorio che insorge a livello delle ghiandole presenti nelle palpebre (le ghiandole di Meibomio) e responsabili della secrezione della frazione grassa delle lacrime. Si manifesta con irritazione e costante sensazione di avere della ""sabbia"" nell'occhio nelle situazioni più gravi il paziente va incontro a ulcere corneali e deficit della funzione visiva. La meibomite viene curata con antibiotici e lacrime artificiali.

Meiosi

Processo di divisione cellulare attraverso il quale si ha la formazione di cellule sessuali mature (spermatozoi e ovuli) e che avviene negli organi sessuali (testicolo e ovaio). A partire da una cellula germinale diploide (che contiene cioè due serie di cromosomi) si giunge a quattro gameti aploidi (con una sola serie di cromosomi), attraverso due divisioni consecutive in cui la duplicazione del materiale genetico avviene una volta sola. La meiosi si compone di due fasi. Nella prima, detta riduzionale, la cellula madre diploide dà luogo a due cellule aploidi. La seconda fase, detta ""equazionale"", conduce infine alla formazione di 4 cellule figlie aploidi che divengono 4 spermatozoi maturi nell'uomo e in un ovulo maturo più tre che degenerano nella donna. Il materiale genetico iniziale viene così distribuito tra 4 cellule figlie, invece di due come nella mitosi.

Melanina

Pigmento di colore bruno scuro sintetizzata e secreta da cellule della pelle dette melanociti. Conferisce alla pelle la tipica colorazione e viene prodotta in quantità diverse nelle varie razze umane. Assolve il compito di assorbire le radiazioni solari ultraviolette: il contenuto di melanina aumenta quindi in seguito all'esposizione solare, determinando l'abbronzatura.

Melanoma

Tumore maligno che si sviluppa dai melanociti, le cellule della pelle deputate a secernere il pigmento cutaneo, la melanina e che formano i nevi pigmentati. Sono fattori di rischio la familiarità, un fototipo chiaro, l'esposizione alle radiazioni solari senza adeguata protezione, nevi displastici. Il melanoma è un tumore pericoloso ma, grazie alla diagnosi precoce, può essere trattato con successo mediante asportazione chirurgica della lesione e di almeno un centimetro di cute sana. Per questo è fondamentale che i soggetti a rischio tengano sotto controllo i nevi di dimensioni superiori a 5 mm caratterizzati da margini frastagliati, pigmentazione irregolare e segni di infiammazione circostante. Anche un improvviso aumento delle dimensioni deve essere considerato un campanello d'allarme. Molto importanti ai fini della prevenzione sono anche la mappatura della superficie cutanea e l'osservazione dei nevi sospetti con la tecnica dell'epiluminescenza digitale. Se la diagnosi avviene quando il tumore ha già intaccato i tessuti cutanei profondi possono presentarsi recidive e metastasi e occorre procedere alla chemioterapia in questi casi la prognosi tende tuttavia a essere sfavorevole.

Melanosi

Tumore benigno della mucosa orale e genitale (lentigo labiale, lentiginosi della mucosa orale, lentiginosi dei genitali), costituito da macule melanotiche benigne singole o più spesso multiple con tendenza alla confluenza. Sebbene le melanosi siano di natura benigna, l'aspetto clinico di tali lesioni ricorda spesso quello del melanoma. In questi casi una biopsia con successivo esame istologico è di fondamentale importanza al fine di escludere con certezza un melanoma in situ. Sebbene le macule melanotiche siano considerate generalmente come lesioni di natura benigna, alcuni ritengono che le melanosi possano avere un ruolo di precursori del melanoma.

Melanosi del colon

Condizione causata dalla permanenza di sostanze proteiche all'interno dei macrofagi della mucosa di questo tratto intestinale. Tali sostanze sono responsabili dell'aspetto bruno-nerastro del colon e non danno particolari disturbi, ma la melanosi è considerata un fattore di rischio per il tumore del colon.

Melatonina

Ormone secreto dalla ghiandola pineale e responsabile della regolazione del ritmo sonno-veglia. Alla melatonina vengono attribuite altre funzioni, per esempio di stimolo del sistema immunitario e di azione antitumorale, che sono tuttavia ancora in fase di studio.

Melioidosi

Malattia infettiva causata da Pseudomonas pseudomallei, un batterio Gram-negativo estremamente diffuso nel Sudest asiatico, nell'Africa equatoriale e in Australia. L'infezione si contrae attraverso ferite cutanee o ingestione di alimenti contaminati il decorso può essere asintomatico oppure manifestarsi sotto forma di grave setticemia che colpisce soprattutto il polmone. Il trattamento prevede la somministrazione di antibiotici a largo spettro.

Membrana mucosa

Detta anche tonaca mucosa, è una membrana che riveste la superficie delle grandi cavità corporee collegate con l'esterno, ovvero il tubo digerente, l'apparato urinario e l'albero respiratorio, contribuendo a mantenere l'equilibrio chimico e fisiologico dell'organismo. La membrana mucosa è costituita da due strati: quello esterno è di tipo epiteliale e contiene cellule che secernono un liquido lubrificante, mentre quello interno è di tipo connettivale.

Membrana sierosa

Sottile foglio di tessuto connettivo che avvolge diversi organi producendo un liquido per mantenerli costantemente umidi. Sono membrane sierose, per esempio, la pleura che avvolge i polmoni, il pericardio attorno al cuore, le borse tendinee.

Membrana sinoviale

Membrana di rivestimento delle articolazioni. Secerne il liquido sinoviale, che funge da ""cuscinetto"" tra i componenti dell'articolazione stessa.

Memoria

Funzione cerebrale alla base di ciascun fenomeno cognitivo e dell'apprendimento. Prevede una precisa sequenza di momenti quali registrazione delle percezioni, loro integrazione e ""immagazzinamento"", recupero e riproduzione. Si riconosce una memoria a breve termine o primaria, grazie alla quale il ricordo di un evento o di un insieme di informazioni viene mantenuto per un tempo limitato (da alcuni minuti a qualche giorno), e una memoria a lungo termine o secondaria che invece si protrae per anni. La prima dipende da modificazioni funzionali dei neuroni cerebrali, mentre la seconda implica cambiamenti nella morfologia cellulare. Tali processi coinvolgono tutte le strutture nervose che fanno capo alle aree associative della corteccia prefrontale, parietale e temporale ulteriori elementi che partecipano ai meccanismi della memoria sono l'ippocampo, i corpi mammillari e i nuclei anteriori del talamo. Con l'avanzare dell'età l'individuo va incontro a una progressiva e fisiologica riduzione della memoria primaria, mentre rimane pressoché inalterata quella secondaria. I disturbi della memoria o amnesie possono tuttavia essere l'espressione di patologie cerebrali quali encefaliti o malattia di Alzheimer, traumi psicofisici o malattie psichiatriche e del metabolismo anche l'alcolismo e alcuni farmaci interferiscono con i normali processi di memorizzazione.

Menarca

Comparsa del primo flusso mestruale. è una delle numerose modificazioni che caratterizzano l'organismo femminile durante la pubertà, accanto allo sviluppo dei genitali e dei caratteri sessuali secondari, alla maturazione delle gonadi e dell'asse ipofisi-ipotalamo. L'età in cui compare il primo flusso è compresa tra gli 8 e i 14 anni.

Meningi

Membrane di rivestimento e protezione che circondano cervello e midollo spinale. Sono costituite di tessuto connettivo e disposte in modo che ciascuna avvolga la successiva. Partendo dall'esterno si riconoscono tre membrane. La prima è la dura madre, che aderisce alle ossa del cranio e del canale vertebrale. La seconda meninge è detta aracnoide ed è ricca di fibre reticolari ma assai povera di vasi tra dura madre e aracnoide è presente uno spazio che prende il nome di subaracnoideo e contiene il liquido cefalorachidiano o liquor. L'ultima e più interna membrana è la pia madre.

Meningite

Infiammazione patologica delle meningi. Se ne distinguono varie forme, suddivise in tre grandi gruppi. Si parla di meningite batterica acuta purulenta quando la patologia è causata da microrganismi come il meningococco o lo pneumococco. Raramente possono essere coinvolti anche l'Haemophilus influenzae e batteri Gram-negativi. La meningite meningococcica colpisce preferenzialmente i giovani e si diffonde tramite contatto diretto la meningite da pneumococco è invece più frequente nei soggetti adulti immunodepressi oppure affetti da patologie quali otite, sinusite e polmonite acuta pneumococcica. La meningite batterica si manifesta in genere con febbre, cefalea, rigidità nucale, vomito, irritabilità, sonnolenza e alterazioni dei nervi cranici. Il trattamento richiede il ricovero in terapia intensiva e si basa sulla penicillina e su combinazioni di antibiotici a largo spettro (cefalosporine, ampicillina, vancomicina e rifampicina). In caso di infezione da meningococco, familiari e conviventi devono essere sottoposti a profilassi con rifampicina. La meningite virale acuta invece è meno grave ed è dovuta al contatto con virus, in particolare Herpes. I sintomi sono più sfumati e la terapia si basa su farmaci antivirali. La meningite cronica infine è secondaria ad altre patologie quali malattia di Lyme, Aids, sifilide e tubercolosi. In quest'ultimo caso la sua evoluzione danneggia progressivamente encefalo e nervi cranici, causando occlusioni dei vasi e conseguenti infarti cerebrali.

Meningocele

Malformazione congenita che comporta la mancata chiusura del canale vertebrale. Le meningi appaiono quindi esposte all'esterno oppure ricoperte da cute irsuta e con fistole. Se la malformazione interessa tutto il midollo si parla di mielomeningocele. La patologia non è accompagnata da deficit neurologici, ma possono insorgere gravi complicanze infettive.

Meningococco

Batterio Gram-negativo conosciuto anche con il nome di Neisseria meningitidis. è responsabile della meningite acuta purulenta, di gravi setticemie e della sindrome di Waterhouse-Friderichsen. L'infezione è trattata con penicillina, mentre per la profilassi occorre somministrare rifampicina per un breve periodo dopo il presunto contatto attualmente è possibile anche la vaccinazione.