Sistema di cura basato sulla somministrazione di farmaci che provocano nell'organismo fenomeni o sintomi contrari a quelli delle malattie che si intendono curare. Il termine è spesso utilizzato per indicare, in opposizione all'omeopatia, i metodi terapeutici della medicina tradizionale.
Artrosi dell'articolazione metatarsofalangea, con conseguente riduzione dei movimenti di flessione e di estensione dell'alluce. Determina l'ingrossamento dell'articolazione e la comparsa di dolori nel camminare. Attualmente le terapie prevedono l'infiltrazione di farmaci (cortisone) e la fisioterapia. Talvolta è necessario l'intervento chirurgico per bloccare l'articolazione (artrodesi). è bene utilizzare scarpe apposite.
Affezione deformante localizzata al primo dito del piede (alluce) che comporta deviazione verso le altre dita e ingrossamento ""a cipolla"" dell'articolazione tra alluce e primo metatarso (articolazione metatarsofalangea). Col passare del tempo può sopraggiungere anche la deformazione, detta ""a martello"", del secondo e del terzo dito, che si flettono ad angolo retto in direzione dorsale, andando a sfregare contro la parte interna della calzatura con conseguente formazione di calli. L'alluce valgo peggiora lentamente nel tempo il dolore della parte anteriore del piede diventa sempre più intenso e camminare è sempre più difficile. Inizialmente è sufficiente indossare scarpe comode e a punta larga ma quando la deformazione diventa troppo vistosa e il dolore insopportabile è necessario ricorrere a un intervento chirurgico.
Percezione sensoriale che ha l'apparenza della realtà, ma che invece non esiste, manifestandosi in completa assenza di stimolazione del relativo organo di senso (per esempio un odore percepito senza che al naso giunga alcuno stimolo). Le allucinazioni possono riguardare tutti i sensi ed essere quindi gustative, olfattive, tattili, uditive e visive. Le allucinazioni possono essere espressione di malattia neuropsichiatrica.
Elemento chimico molto diffuso in natura, il cui simbolo è Al. è un metallo grigio argenteo, leggero, duttile e malleabile. Ottimo conduttore termico ed elettrico viene utilizzato nell'industria aeronautica, meccanica e alimentare. In medicina, i suoi composti vengono usati come antiacidi.
Perdita dei peli del corpo, in particolare dei capelli. Può essere diffusa o localizzata, permanente o temporanea. Le cause possono essere varie.
Ansiolitico della famiglia delle benzodiazepine utilizzato per il trattamento di ansia e attacchi di panico. Non si presta a terapie a lungo termine perché, come tutte le benzodiazepine, dà problemi di assuefazione e dipendenza. In particolare, l'alprazolam si rivela molto utile nelle prime fasi della terapia in associazione agli antidepressivi, in attesa che questi ultimi facciano il loro effetto dopo un tempo di latenza di 20-30 giorni.
Farmaco vasoattivo utilizzato per il trattamento della disfunzione erettile. Può essere somministrato mediante iniezione intracavernosa nel pene (10-20 minuti prima del rapporto sessuale) oppure tramite applicazione intrauretrale. L'alprostadil produce il rilassamento della muscolatura liscia dei corpi cavernosi causando l'erezione. La sua efficacia è stimata tra il 50 e l'80%. Tra gli effetti collaterali, dolore e una durata eccessivamente lunga dell'erezione.
Condizione in cui i valori di glicemia (contenuto di zuccheri nel sangue) a digiuno sono più alti del normale ma non tali da diagnosticare un vero diabete mellito. In un soggetto sano, la glicemia a digiuno deve essere inferiore ai 110 mg/dl (milligrammi per decilitro) valori superiori a 126 mg/dl sono indicativi di diabete mellito. Nell'intervallo tra 110 e 126 il paziente viene sottoposto ad un esame di laboratorio detto curva da carico di glucosio. Se questa risulta normale si parla di alterata glicemia a digiuno o IFG (Impaired Fasting Glucose). Tale condizione, un tempo definita diabete potenziale, pur non essendo considerata una vera patologia aumenta il rischio di sviluppare negli anni successivi il diabete o alcune malattie cardiovascolari. I pazienti devono quindi essere monitorati nel tempo, ripetendo la glicemia essi devono inoltre tenere sotto controllo il peso corporeo e i fattori di rischio cardiovascolare.
Infiammazione degli alveoli polmonari. Può essere dovuta a allergie o all'esposizione ad agenti tossici, virus e batteri. Poiché gli alveoli sono la struttura polmonare deputata agli scambi gassosi fra l'aria atmosferica e il sangue, se la patologia ne compromette un numero elevato possono insorgere nel soggetto difficoltà di ossigenazione (ipossia).
Cavità presenti nelle arcate mascellari e mandibolari, in cui si inseriscono le radici dei denti. Di solida struttura ossea, presentano al loro interno una parte più elastica che ancora il dente e funge da ammortizzatore delle sollecitazioni a cui sono sottoposti i denti durante la masticazione.
Farmaco antivirale utilizzato sia contro il virus influenzale sia, in associazione con altri farmaci, contro il virus dell'epatite C. è stata dimostrata una certa efficacia dell'amantadina anche nel trattamento dei disturbi della malattia di Parkinson. Eliminato principalmente attraverso le urine, tale farmaco dovrebbe essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza renale.
Lesione benigna di tipo tumorale generata da cellule sane che, nel corso del loro sviluppo, originano tessuti estranei al luogo in cui si trovano. Si tratta in pratica di una anormale mescolanza di componenti altrimenti normali dei tessuti. Ne sono un esempio amartomi costituiti da lembi di pelle o ciuffi di pelo all'interno del polmone o gli amartomi intestinali osservabili nella sindrome di Peutz-Jeghers.
Difetto congenito e di origine sconosciuta per cui si ha assenza totale di una o entrambe le mammelle. L'applicazione di protesi tramite intervento di chirurgia plastica è l'unica soluzione possibile.
Disturbo che si manifesta con un'improvvisa perdita della vista a danno di un solo occhio. è causata da una chiusura dell'arteria retinica, che avviene in conseguenza di un'embolia o di un episodio di trombosi la prognosi è legata all'entità del danno e possono verificarsi sia un recupero completo della capacità visiva sia la perdita definitiva della vista.
Un soggetto ambidestro è in grado di usare con la stessa efficienza e capacità sia la parte destra del corpo sia la parte sinistra. Si tratta in un'abilità innata nell'individuo, assolutamente da non ostacolare nei bambini.
Malattia parassitaria causata dall'ameba, ovvero dal protozoo Entamoeba histolyca. Il contagio avviene in di norma tramite l'ingestione di alimenti o di acqua contaminati dalle feci dei soggetti malati. L'ameba colonizza in via preferenziale l'intestino e, sebbene molti soggetti siano portatori asintomatici del parassita, i sintomi più evidenti sono dissenteria, diarrea, vomito e debolezza. Diffusa soprattutto in alcune zone del mondo come Africa e America centrale, nelle forme più gravi può dar luogo ad ascessi e ulcerazioni nella mucosa del colon o ad ascessi epatici.
Agenti usati per sopprimere le amebe e curare le infezioni causate dal loro insediamento nell'intestino. A seconda del tipo possono agire solamente sulle amebe che vivono all'interno dell'intestino, estendere la loro azione anche su quelle penetrate in tessuti come fegato e polmone oppure entrambe le cose.
Malattia ereditaria che si manifesta in un difetto dello smalto dei denti. La parte esterna, normalmente bianca e dura, assume una colorazione che varia dal giallo al marrone intenso ed è maggiormente attaccabile dalla carie.
Condizione caratterizzata dalla mancanza dei flussi mestruali. Si definisce primaria nel caso di mancata comparsa delle mestruazioni in una ragazza giovane che abbia già superato l'età della pubertà. è invece secondaria se la sospensione delle mestruazioni avviene in una fase successiva. Questa condizione è fisiologica in gravidanza e durante la menopausa. Al di fuori di tali contesti, l'assenza del flusso può invece essere dovuta a malattie ormonali, genetiche o a un rapido calo di peso, sia per diete drastiche e sbilanciate (amenorrea associata ad anoressia nervosa) che per eccessivo impegno fisico o psichico. In casi molto rari è la conseguenza di problemi di tipo anatomico (per esempio un'assenza congenita dell'utero).