Apparecchio elettronico che consente di misurare l'ampiezza del campo visivo. è costituito da una semisfera di colore bianco opaco al cui interno si muovono luci di intensità variabile.
Spazio che un occhio immobile riesce a osservare. Alcune patologie possono comprometterne l'ampiezza, per esempio glaucoma, distacco di retina e nevrite ottica. Con questo termine si indica anche l'area del lobo occipitale del cervello che partecipa alla funzione visiva.
Detto anche camera pulpare, è un canale sottile che si trova all'interno di ciascuna radice dentaria. I diversi denti possono avere un numero differente di canali radicali: i canini e gli incisivi ne hanno uno solo, i premolari due e i molari tre, anche se non è rara la presenza di variazioni a questa struttura. All'interno del canale radicale scorrono il nervo sensitivo e i vasi sanguigni che irrorano il tessuto circostante è presente inoltre la polpa dentale.
Sostanza che può provocare l'insorgenza di un cancro grazie alla sua capacità di indurre modificazioni del Dna (mutazioni). Si tratta in genere di sostanze chimiche a cui un soggetto può essere esposto in particolari ambienti di lavoro (amianto, antiparassitari, metalli pesanti o coloranti), ma anche di farmaci quali androgeni o immunosoppressori. Anche i raggi ultravioletti vengono considerati cancerogeni, in particolare per la pelle. Infine, alcuni batteri e virus sono stati riconosciuti fattori di rischio o all'origine di specifici tumori, per esempio il papillomavirus per il carcinoma della cervice uterina.
Fungo simile ai lieviti che può colonizzare diversi organi, tra cui la cute e le mucose della cavità orale, dell'intestino e della vagina. In particolari situazioni, per esempio in seguito ad alterazioni dell'equilibrio della flora batterica, il fungo può scatenare patologie anche gravi che prendono il nome di candidosi. Un'altra specie del genere Candida patogena per l'uomo è la C.tropicalis, responsabile di alcune forme di endocardite e setticemia.
Infezioni causate da funghi del genere Candida (il più comune è la C.albicans), presenti all'interno dell'organismo ma normalmente innocui. Le candidosi sono particolarmente frequenti nei soggetti con patologie associate a deficit del sistema immunitario quali Aids, diabete e tumori, nei neonati (per una sorta di ""immaturità"" del sistema immunitario) o ancora in caso di prolungate terapie con farmaci che alterano l'equilibrio tra i microrganismi presenti nell'organismo o debilitanti (per esempio cortisonici, antibiotici, chemioterapie antitumorali e immunosoppressori). Le candidosi insorgono a livello della pelle, in particolare nelle pieghe o nelle zone più umide, delle mucose (vagina, bocca, pene) o anche degli organi interni (esofago e intestino). Il trattamento richiede appositi farmaci in crema o somministrati per via orale.
Conosciuta anche con il nome di canapa indiana, è una pianta spontanea diffusa in Asia e Medio Oriente. Foglie e infiorescenze hanno proprietà tranquillanti ed antidolorifiche e dalla loro essiccazione si ottiene la marijuana, mentre l'hashish è il risultato della lavorazione della resina. Tali sostanze hanno proprietà stupefacenti, infatti la loro inalazione provoca ebbrezza e allucinazioni, cui fa seguito uno stato di torpore.
Minerale presente in natura formato da silicato idrato di alluminio, impiegato come sostanza assorbente nei filtri per la depurazione dei liquidi e come ingrediente di polveri aspersorie.
Peluria che ricopre la testa. I capelli sono peli con caratteristiche particolari, per esempio il numero assai elevato e la rapidità con cui crescono. La pigmentazione varia dal biondo al nero e anche l'aspetto può essere liscio oppure ondulato. Il capello ha un proprio ciclo vitale al termine del quale cade e viene sostituito da un altro, ma in particolari condizioni fisiologiche o patologiche tale rinnovamento può essere assente, dando origine alla cosiddetta alopecia. Se quest'ultima interessa vaste aree del cuoio capelluto è possibile effettuare un trapianto di capelli, sia naturali (provenienti cioè dal soggetto stesso) sia artificiali.
Sporgenza presente sulla mammella, sia maschile sia femminile, di colore più scuro rispetto alla cute. Poggia su un'area rotonda che prende il nome di areola, pure di colore scuro. Il capezzolo è costituito da tessuto erettile e tende a inturgidirsi in particolari situazioni (per esempio in seguito a stimolazione fisica), mentre le ghiandole sebacee alla base svolgono un'azione protettiva e contribuiscono a mantenerlo morbido. All'interno del capezzolo scorrono i cosiddetti dotti galattofori, piccoli canali che consentono la secrezione del latte. La fuoriuscita di liquidi di natura diversa va segnalata al medico in quanto può essere il primo segno di infiammazioni o patologie a carico della mammella. Esiste infine una particolare anomalia dello sviluppo costituita dai capezzoli soprannumerari, in cui sono presenti alcune sporgenze lungo la cresta lattea (ovvero la linea ideale che collega ascella e basso ventre).
Fuoriuscita dal capezzolo di liquidi diversi dal normale latte. Se ha caratteristiche purulente può indicare infezioni in corso, mentre la presenza di sangue va segnalata immediatamente al medico in quanto può essere il segno di un tumore della mammella. Infine, un liquido giallognolo può caratterizzare patologie benigne quali cisti o mastopatia fibrocistica.
Involucro proteico che racchiude l'acido nucleico dei virus. In molti virus (che sono detti nudi) il capside è il rivestimento più esterno ed è quindi la struttura che può essere riconosciuta come antigene da parte del sistema immunitario. Ogni virus è caratterizzato da particolari proteine capsidiche, che variano nella struttura e nel numero.
Termine dai molteplici significati, in relazione al contesto in cui viene utilizzato. In ambito batteriologico indica il rivestimento protettivo di cui sono dotati alcuni batteri, mentre in anatomia la capsula è sia la guaina che riveste le articolazioni, sia la membrana di tessuto connettivo che ricopre alcuni organi (per esempio il fegato).
Protezione della corona del dente, impiegata sia come sostegno per una protesi fissa sia per ricoprire la superficie da cui è stata asportata una carie. Viene realizzata dall'odontoiatra in materiali metallici o in ceramica.
Nell'ambito del tessuto renale, struttura che avvolge il glomerulo e che raccoglie nel primo tratto del tubulo renale quello che viene filtrato dal sangue (pre-urina). La forma ricorda quella di una sfera e la sua parete è formata da due membrane.
Capacità da parte di organi e tessuti di assorbire e accumulare al proprio interno una particolare sostanza, come il colesterolo da parte della corteccia surrenale oppure lo iodio da parte della tiroide. Si possono eseguire delle prove di captazione a scopo diagnostico, somministrando al paziente sostanze marcate con isotopi radioattivi e verificando l'effettiva capacità degli organi di assumerle.
Farmaco appartenente alla famiglia degli ACE-inibitori, impiegato nel trattamento dell'insufficienza cardiaca congestizia.
Termine generico che indica l'estremità principale di un organo o di una sua parte.
Condizione patologica dovuta alla dilatazione delle vene periombelicali, che si dispongono a raggiera attorno all'ombelico e mostrano un caratteristico decorso intricato a raggiera, che ricorda la figura mitologica della Medusa. è una conseguenza di disturbi della circolazione portale (a livello del fegato) e viene riscontrato in soggetti affetti da cirrosi epatica avanzata.
Insieme di caratteristiche che differenziano gli individui di sesso maschile da quelli di sesso femminile. Lo sviluppo di tali caratteri è regolato dagli ormoni sessuali che, durante la pubertà, attivano specifiche trasformazioni tra cui il cambiamento del timbro della voce, lo sviluppo dei genitali e, nella donna, la comparsa del ciclo mestruale e lo sviluppo delle mammelle.