Disciplina medica che studia le alterazioni strutturali e funzionali delle cellule e le specifiche patologie correlate. Si ricorre alla citopatologia nella diagnostica di numerose malattie, in particolare dei tumori.
Composto chimico azotato (base pirimidinica). Insieme a timina e uracile, altre basi pirimidiniche, e a guanina e adenina (basi puriniche), è costituente fondamentale degli acidi nucleici, DNA e RNA. Nella struttura a doppia elica del DNA la citosina è sempre accoppiata alla guanina (C-G), con la quale è in grado di formare tre legami chimici, che sono detti legami a idrogeno.
Antibiotico usato nel trattamento di alcune patologie a carico della cute o delle vie aeree. In combinazione con altri farmaci è indicato nella terapia delle infezioni gastriche causate da Helicobacter pilori.
Criterio per la classificazione dei cromosomi basato sulla loro forma, e in particolare sulla posizione del centromero (ovvero il punto d'intersezione dei bracci).
Dolore alle gambe simile a quello di un crampo, che insorge mentre il soggetto cammina e si risolve rapidamente quando, per manifestarsi nuovamente alla ripresa della marcia. Si tratta di un sintomo tipico della vasculopatia periferica, cioè di un processo di restrizione di una o più arterie che irrorano gli arti inferiori. Durante l'atto del camminare, i muscoli delle gambe hanno bisogno di un maggior apporto di sangue per far fronte alla aumentata necessità di ossigeno, a sua volta legata all'aumentato carico di lavoro. Se le arterie sono in parte ostruite per un processo aterosclerotico, si crea una situazione di ischemia muscolare che causa il dolore. Polpacci, piedi, cosce o, in caso di ostruzione arteriosa a livello delle arterie addominali, gluteo (claudicatio glutea), sono le parti maggiormente colpite. La distanza che il soggetto riesce a percorrere prima che insorga il dolore (""cammino libero""), dipende dalla gravità dell'ostruzione e dall'efficienza del circolo collaterale, cioè dalla possibilità che il sangue riesca a raggiungere le zone ischemiche attraverso arterie collaterali minori. Per favorire una buona circolazione collaterale è bene che il soggetto provi ad ""allenarsi"" cioè ad alternare cammino e riposo cercando di aumentare la distanza che riesce a percorrere prima di fermarsi. Un brusca riduzione del cammino libero o l'insorgere di dolori anche a riposo indica una progressione del processo ateroscleortico. La diagnosi di claudicatio intermittens richiede l'ecodoppler arterioso in rari casi una sintomatologia simile è invece dovuta a ostruzione del circolo venoso profondo (claudicatio venosa), e viene diagnosticata attraverso un ecodoppler del circolo venoso.
Paura irrazionale o comunque esagerata degli ambienti chiusi. Come tutte le fobie, anche la claustrofobia è accompagnata da ansia e spesso da manifestazioni somatiche come sudorazione, aumento della frequenza cardiaca (tachicardia), disturbi del respiro.
Osso situato nella parte superiore e anteriore del torace, di forma simile a una S allungata. Le due clavicole, destra e sinistra, sono poste perpendicolarmente rispetto al collo e sono collegate con la parte alta dello sterno e le scapole, a formare il cosiddetto cingolo scapolare. La clavicola consente l'articolazione del braccio sul tronco ed è estremamente soggetta a lussazioni e fratture da trauma.
In generale il termine indica il processo di eliminazione dal sangue di una determinata sostanza prodotta dall'organismo o introdotta in esso. più specificamente, si riferisce a un test che consente di valutare la funzionalità dei reni grazie al dosaggio di una sostanza, come creatinina o urea, presente sia nel sangue (in ingresso al rene) sia nell'urina (in uscita). Si esegue quindi il dosaggio in 24 ore della sostanza nel sangue (creatininemia e azotemia) e nelle urine (creatininuria e azoturia) e su questa base si calcola la capacità del rene di estrarli.
Farmaco antiasmatico ad azione simpaticomimetica (che stimolo cioè il sistema nervoso simpatico), impiegato nella terapia dell'asma bronchiale e delle broncopatie ostruttive asmatiche. Sono possibili interazioni con diversi farmaci antidepressivi, come i MAO-inibitori (IMAO) e gli antidepressivi triciclici, che vanno quindi sospesi quando è in corso il trattamento con clenbuterolo.
Tendenza morbosa e ossessiva al furto, non legata al valore intrinseco dell'oggetto da rubare. Si tratta di un sintomo psiconevrotico in cui il cleptomane è incapace di resistere a questo impulso, per poi solitamente abbandonare o regalare gli oggetti sottratti. L'obiettivo terapeutico è quello di stabilizzare il tono dell'umore del paziente attraverso la psicoterapia e la somministrazione di farmaci.
Fase transitoria in cui, in una donna, si ha il passaggio dal periodo riproduttivo a quello non più riproduttivo. La fase, che va in media dai 40 ai 50 anni, è caratterizzata dai disordini della premenopausa (irregolarità del ciclo mestruale, vampate di calore, sudorazioni notturne, della menopausa (cessazione del flusso mestruale) e della postmenopausa (riassestamento ormonale seguente). Il climaterio può dar luogo a sintomi diversi, a seconda del tipo di donna, i più comuni dei quali sono disturbi dell'umore, ansia, alterazioni del ritmo sonno-veglia e del desiderio sessuale.
Antibiotico ad ampio spettro, utilizzato soprattutto per il trattamento delle infezioni della pelle (può essere per esempio impiegato in forma di lozione nella cura dell'acne) e di ascessi addominali e polmonari. Può talvolta provocare diarrea e colite come effetti collaterali.
Malformazione consistente nella deviazione laterale di una o più dita (o singole falangi) della mano o del piede. è generalmente congenita, ma in alcuni casi dipende da malattie invalidanti delle articolazioni.
Tecnica per la diagnosi di alterazioni della porzione terminale dell'intestino (intestino crasso, comprendente cieco, colon e retto). Consiste nell'introduzione nel colon-retto, tramite catetere, di una sospensione di solfato di bario come mezzo di contrasto per poter eseguire un esame radiografico. Le radiografie eseguite in queste condizioni evidenziano l'eventuale presenza di alterazioni della forma o dello svuotamento (diverticoli, polipi, tumori) dei diversi segmenti intestinali. L'immissione di aria insieme al bario (cosiddetto clisma opaco a doppio contrasto) consente di visualizzare tali lesioni con maggiore precisione.
Introduzione di liquidi nell'intestino retto attraverso l'ano, eseguita tramite una peretta o appositi cateteri. Il clistere viene utilizzato prevalentemente a scopo evacuativo, in caso di stitichezza: in questo caso la soluzione introdotta è una miscela di acqua, olio, camomilla, bicarbonato di sodio o lassativi. Il clistere può essere praticato anche prima di esami quali colonscopia e clisma opaco o di interventi chirurgici, allo scopo di lavare bene l'intestino. Infine, ne è possibile anche una applicazione medicamentosa, nel trattamento di patologie come colite e proctite ulcerosa o morbo di Crohn: in questi casi viene somministrata una soluzione di farmaci, in genere cortisonici o mesalazina.
Piccolo organo erettile dell'apparato genitale femminile, situato al di sopra delle pieghe della pelle che costituiscono gli organi genitali esterni nella donna. Organo omologo al pene maschile, è ricco di terminazioni nervose ed estremamente sensibile. è costituito da una parte terminale, arrotondata, detta glande del clitoride, e da una parte allungata detta asta o corpo del clitoride. Quest'ultimo è di solito protetto da una piega di tessuto formata dalle piccole labbra che assomiglia a una specie di cappuccio. Può essere affetto da ipertrofia (crescita eccessiva) in alcune malattie di tipo congenito (iperplasia surrenale, pseudoermafroditismo).
Rimozione chirurgica del clitoride. Viene praticata a scopo terapeutico in caso di tumori a carico della vulva o dello stesso clitoride. L'asportazione del clitoride, insieme al taglio parziale o totale delle piccole labbra, costituiscono tuttavia anche pratiche di mutilazione femminile a scopo rituale diffuse in alcune popolazioni dell'Africa, dell'Asia e dell'Australia.
Alterazione della colorazione della pelle del viso, che presenta macchie brune di forma irregolare, localizzate soprattutto su guance, fronte e labbro superiore. è causato da un anomalo deposito di melanina e può essere conseguenza di diverse patologie (anemia, malattie dell'apparato genitale femminile), ma più di frequente compare in gravidanza ed è destinato a sparire dopo il parto.
Farmaco usato per abbassare il livello dei grassi (colesterolo e trigliceridi) nel sangue. Il suo impiego è previsto in particolare nei trattamenti dell'ipercolesterolemia e dell'aterosclerosi.
Farmaco impiegato per la stimolazione dell'ovulazione nel trattamento delle donne con fertilità ridotta. Agendo sull'ipotalamo favorisce la secrezione da parte dell'ipofisi degli ormoni fisiologicamente deputati alla maturazione del follicolo e alla formazione del corpo luteo (FSH e LH). Il suo impiego nell'ambito della fecondazione assistita si è notevolmente ridotto in quanto causa frequentemente gravidanze plurime. Talvolta è usato nella terapia di alcune forme di ipogonadismo maschile, in cui si ha scarsa produzione di ormoni sessuali.